Esterno notte arriva in tv, ma la figlia di Moro chiede rispetto

Maria Fida Moro contro il film di Marco Bellocchio, e i tanti che han parlato del padre

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Esterno notte

“Mio figlio e io viviamo, nascosti in bella vista, col citofono, campanello e telefono spenti, ma ogni giorno un’ondata di tsunami ci raggiunge ugualmente” si sfoga Maria Fida Moro, ex senatrice di DC e Rifondazione Comunista, nel giorno in cui arriva in tv il film di Marco Bellocchio sulla drammatica vicenda vissuta dal padre Aldo Moro. Esterno notte è tra le offerte più interessanti della serata del 14 novembre, ma anche una ferita che si riapre spingendo la donna ad affidare il suo pensiero all’agenzia di stampa AGI, chiedendo rispetto per la propria famiglia.

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“Non pretendo che gli altri – che non hanno provato – capiscano, ma a dispetto dell’esperienza seguito a sperarci”, continua la 75enne primogenita dell’ex Presidente del Consiglio e Segretario della Democrazia Cristiana giustiziato dalle Brigate Rosse nel 1978.

“O si decide che siamo personaggi storici, e allora si rispetta la storia, o si decide che siamo personaggi privati e allora ci si lascia in pace. – è l’attacco rivolto ai tanti che anche in passato han scelto di affrontare una pagina tragica della storia nazionale, non solo della sua famiglia. – È già vergognoso infischiarsene del dolore altrui ed è doppiamente vile usarlo per fare affari”.

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Aldo Moro e il suo rapimento sono infatti al centro del Todo Modo di Elio Petri del 1976, di Il Caso Moro di Giuseppe Ferrara (1986), Piazza delle Cinque Lune (2003) di Renzo Martinelli, Buongiorno, notte (sempre 2003) dello stesso Bellocchio e Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, del 2012. E oggi nella versione televisiva in sei episodi del film/fiction già uscito in sala in due capitoli lo scorso maggio, quando erano arrivate le prime critiche della signora Moro, negli ultimi anni molto vicina al partito Radicale – dopo esser stata tra i fondatori di Alleanza Nazionale subito dopo il suo passaggio all’MSI – e l’unica a non partecipare al funerale della madre, Eleonora Moro (sullo schermo interpretata da Margherita Buy, come si vede nella foto che segue), a causa di dissidi con i fratelli.

“La settimana prima di Natale compirò 76 anni e dopo aver avuto l’infanzia, la giovinezza e l’età adulta rovinate dal malefico caso Moro immaginavo, stupidamente, di poter sedere su una panchina al sole, prendere un tè con delle amiche, leggere un bel libro – conclude. – Ma non è per niente così, avrò avuto sette anni quando un pericolo oscuro e un dolore mostruoso si sono insinuati nella mia vita e non se ne sono più andati”.

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