Sandra Milo, stasera l’omaggio a “Sandrocchia” nei film su Rai e Pluto TV (e Prime Video)

Da Frenesia dell’estate a Grog, Lo scapolo e La visita

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Nata a Tunisi l’11 marzo del 1933 da padre siciliano e madre toscana, il suo vero nome era Salvatrice Elena Greco, ma come Sandra Milo è diventata una vera icona del nostro cinema. Musa di Federico Fellini, che coniò per lei il soprannome di “Sandrocchia”, fu una presenza costante anche dell’intrattenimento televisivo e proprio in tv sarà possibile ritrovare l’attrice scomparsa oggi 29 gennaio, all’età di novant’anni, in alcuni dei suoi film più amati, in programma stasera in tv sui canali Rai e su Pluto TV.

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La Direzione Cinema e Serie Tv della Rai rende infatti omaggio all’attrice con una fitta programmazione che parte nel pomeriggio, dalle 15.25, su Rai 3, con Frenesia dell’estate, commedia del 1964 di Luigi Zampa dove l’attrice è il personaggio femminile principale, a fianco di Vittorio Gassmann e Amedeo Nazzari. Alle 19.00, su Rai 2, andrà in onda Free – Liberi, del 2020, di Fabrizio Maria Cortese, uno degli ultimi lavori di cui la Milo è stata protagonista. Alle 21.10, su Rai Movie, Il generale Della Rovere, di Roberto Rossellini, Leone d’oro a Venezia nel ’59 e alle 23.35, sulla stessa rete, Salvatrice – Sandra Milo si racconta, un documentario del 2019 in cui Giorgia Würth traccia un ritratto dell’attrice tramite una lunga intervista e tanti momenti, fra attualità e memoria. Per concludere la giornata di ricordo, Rai 2 trasmetterà all’1.00 Grog, del 1982, di Francesco Laudadio, che con questo film vinceva nel 1983 il David di Donatello per l’esordio alla regia.

Amatissima da Fellini, che nel 1963 la volle fra l’altro nel suo 8 e ½, e due anni dopo in Giulietta degli spiriti, Sandra Milo ha attraversato il cinema italiano con oltre cinquanta film di tutti i generi. Sandra Milo lavorò molto anche con Antonio Pietrangeli, al quale deve il suo esordio sul grande schermo nel 1956 con Lo scapolo, e che poi la volle in altri film tra cui La visita, del ’63, che per l’attrice costituisce forse il suo ruolo più completo e profondo. E poi Rossellini, Zampa, Risi, Avati, Salvatores, tanti autori del nostro cinema che si sono giovati, negli anni, dei suoi tratti e modi inconfondibili. Molto amata anche in Francia, dove fu chiamata da registi del calibro di Sautet, Molinaro, Boyer, fra gli anni Ottanta e Novanta la Milo si dedicò con successo alla conduzione televisiva, dando corpo a programmi di grande richiamo popolare, come “Piccoli Fans” o “L’amore è una cosa meravigliosa”, entrambi per Rai 2, fino al più recente “Quelle brave ragazze” su Sky con Mara Maionchi e Orietta Berti.

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Sandra Milo lascia tre figli, Debora, Ciro e Azzurra. Nella sua ultima intervista, trasmessa su Canale 5 a Verissimo, l’attrice aveva riflettuto proprio sulla morte, pensando ai figli: “Vorrei morire dopo di loro per tenergli la mano. Gli direi: Adesso vai perché entri in una nuova vita bellissima e io poi ti raggiungo. Mi sono convinta nel tempo che non si muore mai perché si rimane nei figli, nei nipoti e in un certo senso, secondo me, è come se si rimanesse nell’aria, attorno, – aveva spiegato alla conduttrice Silvia Toffanin. – Penso che si continui a vivere in un altro modo, in un’altra forma“.

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Come anticipato, anche il servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Streaming Television) completamente gratuito di Paramount, Pluto TV, omaggia Sandra Milo stasera: a partire dalle 21.00 proprio con i due iconici film citati poco sopra: Lo Scapolo e La Visita.

L’appuntamento è su su Pluto TV Cinema Italiano per una serata speciale dedicata alla sua straordinaria carriera (e on demand nella sezione “Classici Italiani” di Pluto TV) che inizierà con Lo Scapolo, con Alberto Sordi nei panni del ragioniere Anselmi e Sandra Milo in quelli della giovane hostess Gabriella, di cui Sordi si innamora. Un classico della commedia italiana, cui Milo aggiunge il suo tocco di brillantezza, in una delle sue performance più iconiche. A seguire, La Visita, film del 1963 in cui Sandra Milo interpreta la trentaseienne Pina, impiegata presso il consorzio agrario di un paese del ferrarese in riva al Po. Un giorno conosce Adolfo, interpretato da François Périer, commesso quarantaquattrenne in una libreria di Roma. Il film offre una straordinaria interpretazione dell’attrice, evidenziando la sua versatilità e talento unici.

Ma l’offerta continua, con la possibilità di organizzare autonomamente un proprio palinsesto dei film di Sandra Milo disponibili in streaming, su Prime Video. A partire da L’ombrellone di Dino Risi del 1965, con Enrico Maria Salerno, a titoli più recenti, esempi della versatilità e dell’amore dell’attrice per il cinema, tutto. Tra i vari: Impepata di nozze – Sposarsi al sud è tutta un’altra storia… e Camminando nel cielo di Angelo Antonucci (rispettivamente del 2012 e del 2015), Prima di lunedì di Massimo Cappelli (con Vincenzo Salemme, Fabio Troiano e Martina Stella) o Il velo di Maya di e con Elisabetta Rocchetti.