Youtopia, il regista Berardo Carboni: “Il mondo virtuale può aprire nuovi orizzonti”

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«Comprala con un click» è lo slogan di lancio di Youtopia, il nuovo film di Berardo Carboni con protagonisti Matilda De Angelis, Donatella Finocchiaro e Alessandro Haber in sala dal 25 aprile. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: Youtopia è molto più della storia di Matilde, un ragazzina disposta a mettere in vendita la sua verginità online per risolvere i problemi economici della sua famiglia. Abbiamo incontrato il regista Berardo Carboni per scoprire dettagli inediti sul film che unisce sequenze girate “dal vero” in ambientazioni esistenti, vissute, che trasudano la propria storia, e sequenze animate nel mondo virtuale di Landing dove la protagonista ama rifugiarsi.

Berardo Carboni

Possiamo definire Youtopia un film sperimentale?
Il film è crossboarder: coniuga un lavoro di ricerca ma vuole essere aperto a un pubblico ampio. L’idea di Youtopia nasce da uno studio iniziato nel 2010 con Volavola, un film puramente sperimentale che ho girato con la tecnica del “machinima”, in un mondo virtuale. Youtopia porta a compimento questo percorso e quindi, da un lato mostra la realtà così come è cinica, spietata, asfissiante, dall’altro racconta come oggi sia possibile e indispensabile cercare nuovi scenari, nuovi desideri, nuove visioni.

Come è stato realizzato il mondo di Landing?
Ho lavorato più di un anno con la mia collaboratrice artistica Camilla Carè per creare i personaggi. Fondamentale poi è stata anche l’attività dei coproduttori dello studio L&C, dove giovani illustratori e animatori hanno costruito gli scenari in 3D di Landing e tutti i protagonisti di quel mondo.

In Youtopia la realtà virtuale diventa una possibilità di salvezza per la protagonista.
Il film non vuole mostrare una realtà edulcorata, è un racconto duro dei problemi che ci sono in questo tempo, in tutta la loro asprezza. Al tempo stesso però il percorso della protagonista offre una speranza: Matilde parte da un universo di “valori” gretti e meschini ma poi attraverso l’esperienza virtuale cambia il suo orizzonte, cresce e si da l’opportunità di essere una persona migliore.

Youtopia offre invece un’immagine negativa delle generazioni più adulte. Perché?
La nonna di Matilde, Anna (Lina Bernardi), è l’unica a dare input positivi alla nipote. Mentre la madre Laura (Donatella Finocchiaro) e Ernesto (Alessandro Haber), che vuole comprare la verginità della protagonista, rappresentano una generazione che ha grandi responsabilità perché si è data un sistema di valori troppo cinici e aridi. Oggi c’è bisogno che qualcosa cambi e i giovani possono fare molto.