La casa degli sguardi, al via le riprese dell’esordio alla regia di Luca Zingaretti

Una storia di angosce, solitudine e rinascita per il primo film da regista di Zingaretti

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Luca Zingaretti regia

Dismessi (temporaneamente) gli abiti del direttore del carcere de Il re, la serie Sky Original di cui vedremo prossimamente la seconda stagione, e quelli inediti come co-protagonista del nuovo film di Gabriele Mainetti, Luca Zingaretti si prepara ad esordire dietro la macchina da presa. Sono cominciate infatti oggi nella capitale le riprese del suo film d’esordio come regista, La casa degli sguardi, tratto dal libro omonimo di Daniele Mencarelli, edito nel 2018.

Zingaretti ha co-scritto la sceneggiatura insieme a Mencarelli, Gloria Malatesta e Stefano Rulli e dirige un cast composto da Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Riccardo Lai, Alessio Moneta, Chiara Celotto, Marco Felli e Cristian Di Sante. Luca Zingaretti

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La casa degli sguardi, di cosa parla il film di Luca Zingaretti

Il libro di Mencarelli descriveva in chiave biografica, con cruda grazia, il racconto coraggioso del rifugio cercato nell’alcol, della spirale di solitudine, prostrazione e vergogna di quegli anni bui, e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita. Zingaretti rimescola questi elementi affidandoli alla figura di Marco, un giovane di 20 anni che ha una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo. Marco scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto. Troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà. Luca Zingaretti