No Activity – Niente da segnalare, intervista a Luca Zingaretti e Alessandro Tiberi

Dal 18 gennaio la nuova serie comedy di Prime Video con una coppia inedita: «Interpretiamo due maschi sull'orlo di una crisi di nervi».

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Sono tanto diversi, eppure molto vicini i due poliziotti interpretati da Luca Zingaretti e Alessandro Tiberi in No Activity – Niente da segnalare, la nuova serie Original italiana di Prime Video, adattamento dell’omonimo format australiano. Due agenti di pattuglia, uno disilluso, Marcello (Zingaretti), l’altro esaltato, Achille (Tiberi), sono in perenne attesa dell’avvio di un’azione che non scatta, di una chiamata dalla centrale che non arriva, in gabbia nella loro volante che contiene le loro emozioni. A condividere la scena in questa comedy «pop» e «spumeggiante» dalle tinte grottesche troviamo altre due coppie, una formata da Carla Signoris ed Emanuela Fanelli, l’altra da Rocco Papaleo e Fabio Balsamo.

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Luca, Alessandro, in No Activity – Niente da segnalare interpretate Marcello e Achille, due poliziotti molto diversi tra di loro. Quanto vi somigliano?

Insieme: Speriamo il meno possibile! [ridono]

Zingaretti: «Sono due uomini in grossa crisi di identità, sull’orlo di una crisi di nervi. Non sanno che pesci prendere perché ciò a cui si erano affidati prima, non ha più ragion d’essere. Mi intenerisce che hanno il coraggio di confessarsi l’uno con l’altro».

La black comedy non è un format usuale in Italia. Per te Luca, abituato a generi molto diversi da questo, com’è stato entrarci?

«Il mio approccio all’inizio è stato un po’ titubante, perché come dicevi tu questo tipo di comicità è molto anglosassone, ci appartiene poco. Lo stile era diverso dalle cose che ero abituato a fare. Mi dovevo lasciare andare senza andare in overacting, ma se non mi lasciavo andare troppo rischiavo di ingessarmi. Proprio questa difficoltà mi ha invogliato a fare la serie. È un genere nuovo, mi divertiva farlo. Vediamo come il pubblico italiano poco aduso a questo tipo di comicità ci accoglierà». No Activity – Niente da segnalare

Come avete lavorato insieme?

Zingaretti: «Ero molto curioso di incontrare Alessandro sul set. Tra di noi è nato un bel rapporto, abbiamo preso le misure e ci siamo abbandonati l’uno nelle braccia dell’altro». 

Tiberi. «Abbiamo trovato un’arena dove battibeccare e aiutarci insieme. Avere vicino un attore di esperienza come Luca, che io ammiravo fin da piccolo, è un sogno che si è avverato. Quando mi hanno detto che sarebbe stato il mio compagno ho pensato: “Non accetterà mai!”»

Guarda qui l’intervista completa a Luca Zingaretti e Alessandro Tiberi