L’ultima notte d’Amore, Pierfrancesco Favino va in pensione

L'attore sarà un tenente di polizia costretto a un'indagine dolorosa

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Pierfrancesco Favino

Dopo Escobar: Paradise Lost con Benicio del Toro e The Informer, Andrea di Stefano torna dietro la macchina da presa, e ancora per dirigere un grande attore, questa volta italiano, Pierfrancesco Favino. Sarà lui il protagonista del L’ultima notte d’Amore presentato dal regista al Festiva di Cannes 2022, e che costituirà il suo debutto alla regia di un film in lingua italiana, prodotto da Indiana Production, Memo Films, Adler Entertainment e Vision Distribution, che lo distribuirà nei cinema.

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Nel titolo, un gioco di parole relativo al nome del protagonista e al suo essere a un passo dalla pensione. Da quel che riporta Variety, infatti, il tenente di polizia Franco Amore si trova a dover seguire una indagine particolarmente dolorosa nella notte prima del giorno del suo ritiro. Una scena del crimine nella quale Dino – suo migliore amico e storico partner – è stato ucciso durante una rapina di diamanti. Nella quale sembra che sia coinvolto lo stesso Amore, la cui unica speranza di sopravvivere è nel sostegno della moglie Viviana.

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Autore anche della sceneggiatura, Andrea di Stefano dirigerà un cast completato da Linda Caridi, Antonio Gerardi (La ragazza nella nebbia) e Francesco Di Leva (Il sindaco del Rione Sanità). Oltre, come detto, a Favino, al momento protagonista del Nostalgia di Mario Martone, in concorso per la Palma d’Oro al Festival di Cannes, e che ha da poco terminato di girare Il colibrì, che Francesca Archibugi ha tratto dall’omonimo libro di Sandro Veronesi.