Matrix Resurrection, il dietro le quinte di Carrie-Anne Moss

La Trinity del film racconta la sua preparazione e i problemi con i tacchi.

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Carrie Ann Moss Matrix Resurrections

“Non avrei mai immaginato potesse accadere”, dice Carrie-Anne Moss del suo ritorno come Trinity nel nuovo capitolo della saga iniziata dagli allora fratelli Wachowski, The Matrix Resurrections, diretto dalla sola Lana Wachowski. Anche perché il personaggio risultava morto alla fine del terzo film…

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A spiegare il suo ritorno, a raccontare i dettagli della sua preparazione e a svelare come uno dei momenti peggiori sia stato il dover indossare di nuovo dei tacchi a spillo, è la stessa Moss, in una lunga intervista al The Guardian. Che inizia dalla sorpresa dell’attrice nel ritrovarsi ‘viva’:

“Quando io, Lana, Keanu e pochi altri ci siamo seduti insieme per leggere il copione per la prima volta mi chiedevo: ‘Come sarà? Come farà a farlo?’. È qualcosa che non avrei mai immaginato, e sono rimasta davvero sbalordita”.

“Gran parte della preparazione è stata l’allenamento fisico – racconta ancora. – Nei mesi precedenti, il lavoro è stato molto, come riuscire a essere Trinity in modo da non voler essere qualcuno che ero, o di avere 30 anni, ma con il mio corpo”. Un approccio naturale e molto onesto, ma “allo stesso tempo, gentile”, con se stessa, e con il suo essere madre: “Quando ho avuto dei figli ho guadagnato peso e mi ci sono voluti anni per tornare nel mio corpo in cui mi sentivo forte e a mio agio”.

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Un training necessario, ma che rispettasse la donna e il personaggio. Che comunque vedremo in gran forma e nei soliti incredibili momenti sullo schermo, che Carrie-Ann Moss implicitamente annuncia:

“Avevo peso da perdere, forza da recuperare, combattimenti da imparare, grandi scene per cui prepararmi mentalmente”.

Anche se, forse, il momento peggiore per lei è stato quello in cui ha dovuto indossare degli altissimi tacchi a spillo. Esperienza vissuta nel primo Matrix e che non avrebbe mai voluto ripetere, come confessa:

“Allora fu una scena in cui mi indossavo degli stiletto, e non riuscivo a girarla. Era la scena sulla quale avevo fatto il provino, e poi ecco il giorno delle riprese. Era nella discoteca, mentre sussurro all’orecchio del tipo con me e dovrei mostrarmi davvero forte e con i piedi per terra, eppure riuscivo a malapena a stare dritta. Ero instabile, così cambiammo calzature e mi diedero uno stivale con un bel tacco solido”.

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Un problema in meno, a quanto pare, visto che nell’ultimo trailer la vediamo sempre con scarpe basse… perfette per lei, che si definisce “una ragazza da zoccoli”.

Qui l’intervista completa pubblicata su The Guardian