Nata per te, Babara Bobulova racconta la sua giudice (video intervista)

Dagli Incontri del Cinema d'Essai per ricevere il premio come miglior attrice

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Barbara Bobulova

In Nata per te, diretto da Fabio Mollo e dal 5 ottobre al cinema con Medusa Film, Barbara Bobulova interpreta il personaggio della giudice che deve decidere in merito all’adozione da parte di Luca (Pierluigi Gigante) della piccola Alba. Il film è tratto dalla storia vera di Luca Trapanese, primo padre single in Italia ad adottare una bimba, ed è ispirato al libro omonimo di Luca Mercadante e Trapanese. Bobulova, a Mantova agli Incontri del Cinema d’Essai per ricevere il Premio FICE come miglior interprete per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, racconta il suo personaggio in questo nuovo film.

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Dopo il successo de Il Sol dell’avvenire di Nanni Moretti, presentato al Festival di Cannes, in Nata per te Barbara Bobulova veste ora i panni severi di una giudice chiamata a decidere in merito alla sorte di una neonata, Alba, affetta da sindrome di down e abbandonata dalla madre in ospedale. Luca si fa avanti per ottenerne prima l’affido e successivamente l’adozione aiutato da un’avvocata attivista e tenace, interpretata da Teresa Saponangelo.

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Nata per te narra le prime fasi della storia d’amore tra un padre e la bimba che desidera adottare, la piccola Alba, ma è anche un racconto politico, che con semplice chiarezza spiega, anche attraverso il personaggio della giudice, quanto sia rilevante oggi in Italia il problema delle adozioni ai single.

“Con Nata per te volevo raccontare il bellissimo viaggio di quest’uomo che trasforma l’impossibile in possibile, ma allo stesso tempo anche diffondere una storia che parla di diritti mancati, che andrebbero garantiti e non concessi, e che prova a ragionare su quanto sia importante mettere in discussione e aggiornare una legge ferma agli anni 80 in una società che in realtà è andata molto avanti”, spiega il regista e sceneggiatore Fabio Mollo.

Guarda qui l’intervista a Babara Bobulova agli Incontri del Cinema d’Essai di Mantova

“Barbara Bobulova interpreta il ruolo della giudice, il suo è un personaggio di finzione, ma incarna la difficoltà che molti giudici devono affrontare. Devono restare più asettici e chirurgici possibile, quasi atarassici di fronte a casi così delicati per non cadere in delle emozioni che potrebbero portarli ad un giudizio sbagliato. Questo era è proprio il conflitto che affronta il personaggio di Barbara”, chiarisce ancora Mollo.

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