Se siete tra i pochi a non aver visto la tanto attesa nuova stagione di una delle serie più storiche di Netflix – ovviamente, Black Mirror 6 – vi basti sapere che per l’occasione, nel suo primo episodio, veniamo introdotti a una versione alternativa (o una parodia, se preferite) della piattaforma di streaming, nella finzione ribattezzata Streamberry. Un ‘falso streamer’ che però è diventato realtà, visto che sugli stessi canali ufficiali è apparso l’indirizzo di un sito al quale collegarsi veramente, anche solo per la curiosità di scoprire cosa offre.
LEGGI ANCHE: Black Mirror 6, il primo trailer e le foto della serie Netflix
Nell’episodio Joan è terribile la storia si sviluppa – come in precedenti delle altre stagioni – a partire da una delle paure più diffuse del pubblico moderno, spesso spaventato per la propria privacy e da come possano venire utilizzati i dati personali altrui. E quel che capita a Annie Murphy (come anche a Salma Hayek Pinault) è di ritrovarsi indesiderata protagonista di una docu-serie nella quale nessuno vorrebbe apparire.
In teoria, visto che sono stati in molti a partecipare all’ultima trovata promozionale dello streamer, che ha offerto agli spettatori la possibilità di collegarsi al sito youareawful.com e proporsi come prossimi soggetti da osservare. A proprio rischio e pericolo, visto che scorrendo i commenti su twitter non manca chi mette in guardia da ‘termini e condizioni’ a cavallo tra monito e presa in giro.
Sign up for Streamberry today! https://t.co/cIARZVSlIf
— Black Mirror (@blackmirror) June 20, 2023
Ma non finisce qui, visto che – come hanno visto i follower del profilo britannico, che ieri ha addirittura cambiato immagine di profilo – online c’è anche un vero streamberry.tv. Ulteriore livello di coinvolgimento per i fan di Black Mirror ai quali Netflix offre una serie di contenuti – fittizi, ma collegati ad altri reali (come il mockumentary Death to 2020 del creatore della serie).
LEGGI ANCHE: Black Mirror, Josh Hartnett e Kate Mara tra le new entry della stagione 6
Dal classico ‘Tu-Dum’ alle modifiche alla vera homepage del sito della piattaforma, sono molte le analogie che potrebbero convincervi a caricare una foto per diventare la star della vostra versione “Awful” (“terribile“, appunto, dal titolo originale dell’episodio). O a navigare tra film e serie tv suggeriti per vedere quali riferimenti siano fondati e quali portino invece a una pagina di errore…
E se i ‘Top Pick’ rimandano a veri contenuti di Netflix, quelli visualizzati sono dei divertenti riferimenti a precedenti episodi di Black Mirror – come USS Callister (della quarta stagione) e il mix tra San Junipero e Selling Sunset (ma c’è anche un Junipero Dreaming) – come anche di questa stagione (Loch Henry: la verità verrà a galla, dove Streamberry risulta come produttrice del falso documentario), completamente inventati (Mad Mind – The Jerome F. Davies Story, Smart?, Space Fleet, Average People, Hot Shot, Finding Ritman) o citati nell’episodio in questione o nel seguente (Sea of Tranquility, Rowdy and Peanut, Il governo Callow e il crime thriller L’artiglio di Waltonville)
