Pare parecchio Parigi, la recensione del nuovo film di Pieraccioni

Nasce da una storia vera l'avventura con Nino Frassica, Chiara Francini e Giulia Bevilacqua

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Pare parecchio Parigi

Nel 1982 furono i fratelli Michele e Gianni Bugli a partire in roulotte con il padre malato per fargli credere di essere arrivati a Parigi, a loro e “a tutti i sognatori” è dedicato il nuovo Leonardo Pieraccioni, Pare parecchio Parigi (qui il trailer). In sala dal 18 gennaio, distribuito da 01 Distribution, e liberamente ispirato a quella storia vera, il film vede l’attore e regista toscano aggirarsi per la sua regione – in realtà la periferia di Roma, tra la Cassia e Roma nord – in compagnia del ‘Babbo’ Nino Frassica e delle due sorelle Chiara Francini e Giulia Bevilacqua.

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IL FATTO

Per esaudire il desiderio, ormai rimpianto, che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di non aver fatto un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) ecco che i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perché ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro papà. Con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri: se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre nel solito punto, no?

L’OPINIONE

La trama è ispirata, come dice Pieraccioni, a una storia vera: «Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono
con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Viaggiarono
non uscendo quasi mai dal loro podere. Il film è dedicato a loro. E a tutti i sognatori». Proprio ai sognatori è diretto il film, a tutti quelli che credono di non avere più tempo per fare quelle cose che hanno sempre voluto. La commedia on the road è incentrata principalmente sul concetto di famiglia e rispetto agli altri film del regista ci sono meno gag comiche: è una pellicola basata più sui sentimenti che sull’ironia.

Chiara Francini e Giulia Bevilacqua sono a loro agio nel ruolo delle sorelle di Pieraccioni spaziando tra momenti riflessivi e battute comiche. Nino Frassica interpreta un professore burbero, tosto, e severo che limita la sua verve comica ma riesce lo stesso a convincere lo spettatore. Non poteva mancare Massimo Ceccherini, che riveste i panni di un personaggio divertente che mette letteralmente il bastone tra le ruote. Per i nostalgici ci sono anche i cammei di Sergio Forconi e di Giorgia Trasselli.

Il regista si focalizza principalmente nel raccontare bene i rapporti tra i tre fratelli con il padre, che avevano perso di vista da anni. La commedia privilegia le emozioni familiari, strappa anche molti sorrisi grazie ad alcuni momenti riusciti ma non grandissime risate come eravamo abituati con i primi film degli anni 90.

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SE VI È PIACIUTO PARE PARECCHIO PARIGI, GUARDATE ANCHE…

Gli ultimi film del regista: Se son Rose (2018) e Il sesso degli angeli (2022).

 

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
pare-parecchio-parigi-la-recensioneNel 1982 furono i fratelli Michele e Gianni Bugli a partire in roulotte con il padre malato per fargli credere di essere arrivati a Parigi, a loro e "a tutti i sognatori" è dedicato il nuovo Leonardo Pieraccioni, Pare parecchio Parigi (qui il trailer)....