Sarah Paulson si sta già da alcuni anni ritagliando uno spazio importante nel cinema e la televisione di genere. Merito di Ryan Murphy che l’ha voluta protagonista per ben otto stagioni della serie antologica American Horror Story, un binomio che si rinnoverà presto per la nona volta e che si è arricchito anche con la serie Netflix Ratched, in cui la Paulson interpretava la psicopatica infermiera ispirata al personaggio di Louise Fletcher in Qualcuno volò sul nido del cuculo.
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Non solo televisione, ma anche cinema per la talentuosa attrice americana, che dal 10 giugno è nelle nostre sale con Run, thriller psicologico che negli Stati Uniti, complice la pandemia, andò direttamente sulla piattaforma streaming Hulu.
Nel resto del mondo è stato Netflix ad assicurarsi i diritti
Mentre in Italia è Lucky Red a distribuire il film che racconta di Chloe, giovane costretta su una sedia a rotelle e relegata in casa a causa di una serie di patologie. A curarla è sua madre Diane, amorevole ma anche molto rigida nel controllare la vita e la routine della figlia. Chloe però inizia a scoprire piccole cose che messe insieme le fanno sospettare che ci sia qualcosa che non sa della sua vita e soprattutto di sua madre.
Run è diretto da Aneesh Chaganty
Regista che si fatto conoscere internazionalmente con la sua opera prima Searching, thriller girato completamente con webcam e smartphone e che si dipana attraverso lo schermo di un computer. Grande idea, sviluppata magistralmente, con un sequel che vedrà la luce prossimamente grazie al notevole successo e che ha dato la possibilità a Chaganty di scrivere e dirigere Run.
Insieme alla Paulson protagonista del film è la giovane Kiera Allen, attrice realmente disabile al suo debutto cinematografico. Un esordio fortunato, dato che Run è stato il film più visto di sempre su Hulu.
