Rupert Grint: «Gli Harry Potter? L’unico che ho rivisto è La pietra filosofale»

L'attore, oggi "musa" di M. Night Shyamalan, ricorda i 10 anni passati sul set di Harry Potter

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Dal 2 febbraio lo possiamo ammirare al cinema nel nuovo film di M. Night Shyamalan, Bussano alla porta, e ancora prima, dal 2019, nell’acclamata serie Servant, sempre di Shyamalan, ma per Rupert Grint tutto torna, sempre e comunque, ad Harry Potter.

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Nel corso di alcune recenti interviste per la promozione di Bussano alla porta, l’interprete di Ron Weasley è tornato a parlare dell’esperienza – indelebile – vissuta con gli 8 film della saga che l’ha visto crescere al fianco di Daniel Radcliffe ed Emma Watson. Un periodo indubbiamente pieno di ricordi belli e impossibile da dimenticare (“penso ai film di Harry Potter la maggior parte dei miei giorni” ammette), ma che non fatica a definire “soffocante“, soprattutto per le difficoltà con le quali ha dovuto fare i conti per trovare una linea di confine tra sé e il personaggio di Ron.

Nei film, ci siamo fusi l’uno con l’altro. Alla fine, stavo interpretando me stesso. Le linee erano decisamente sfocate”. E continua: “Quello di Harry Potter era un progetto impegnativo. Le riprese duravano quasi tutto l’anno e il resto del tempo lo passavamo per la promozione”. Alla fine dei Doni della Morte – Parte 2 è stata necessaria una “pausa di riflessione”, per lui e per tutti i suoi colleghi: È stata un’esperienza extracorporea. Penso che abbiamo terminato al momento giusto. Se avessimo continuato, sarebbe potuta andare male”.

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Come Daniel Radcliffe ed Emma Watson, anche Grint non ama rivedere i film della saga: “L’unico che ho rivisto è stato La pietra filosofale. E mi è piaciuto. Mi sono sentito abbastanza distaccato perché è stato tanto tempo fa”. Descrive la rivisitazione del film come un film di famiglia: “Era la mia infanzia, dopotutto. Non sono andato a scuola, ho perso i contatti con molti vecchi amici. Mi sono perso molte esperienze comuni“. Nonostante tutto, è rimasto molto legato a molti membri del cast. Sono insieme in un gruppo WhatsApp, che Tom Felton ha rivelato chiamarsi ‘The Potterheads‘. “Stiamo ancora cercando di capire com’è la vita dall’altra parte di questo enorme fenomeno culturale“, ha concluso.