Aprono il 27 settembre alle ore 10:00 le prevendite per la Masterclass che vedrà Tim Burton protagonista l’11 ottobre 2023 alle ore 18:30 al Museo Nazionale del Cinema di Torino (www.museocinema.it) e che sarà condotta da Piera Detassis. In apertura della Masterclass, a Tim Burton verrà consegnato il Premio Stella della Mole quale importante riconoscimento per il suo contributo visionario e innovativo con il suo stile inimitabile alla storia del cinema.
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La serata continuerà poi al Cinema Massimo (sul sito del quale verranno comunicate maggiori informazioni, oltre che a mezzo social), dove alle ore 20:30 Tim Burton incontrerà il pubblico e introdurrà uno dei suoi film più famosi, un titolo a sorpresa scelto direttamente dal regista.
Il mondo di Tim Burton è la mostra che il Museo Nazionale del Cinema di Torino dedicata al genio creativo di Tim Burton, ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton e adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema. Per la prima volta in Italia, la mostra sarà allestita alla Mole Antonelliana, verrà inaugurata il 10 ottobre e dall’11 ottobre 2023 al 7 aprile 2024 sarà aperta al pubblico.
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L’esposizione è un viaggio nell’universo visionario e nella creatività di Tim Burton e il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio personale del regista, mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa. Non solo quindi preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici.
“Ancora una volta il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a un grande artista di fama internazionale – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. – Con la sua grande creatività e maestria ha dato vita a film universali, apprezzati da tutti, appassionati e non. Per oltre 30 anni ci ha conquistato con le sue storie, da Beetlejuice e Batman fino al recente grande successo di Mercoledì, la seconda serie Netflix in lingua inglese più vista in assoluto”.
“Ospitare Tim Burton a Torino è un sogno che si realizza – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. L’immaginario fantastico dei suoi film ha accompagnato le nostre vite, dai bambini agli adulti, e sarà meraviglioso vedere come il mondo colorato e stravagante di Tim Burton si inserirà nel magico spazio della Mole Antonelliana. La mostra è stata ospitata in altri Paesi in spazi espositivi convenzionali, e sono sicuro che il Museo Nazionale del Cinema si trasformerà per unire follia architettonica e genio creativo, oltre a inserirsi nel progetto strategico di internazionalizzazione del nostro ente”.
Questa grande mostra immersiva è una sorta di viaggio esclusivo nella mente di un genio creativo, l’esplorazione definitiva della produzione artistica, dello stile inimitabile e della prospettiva specifica di Tim Burton. Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre 500 esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Un’ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e si avrà la possibilità di esplorare l’esatta replica dello studio personale dell’artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.
La mostra ripercorre le orme del regista e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti. Con la presentazione unica dell’opera di Tim Burton, la sua visione unica trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico.
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Molto prima del successo critico e commerciale nei generi live-action e animazione, Burton si è ispirato ai film in televisione, alle animazioni, ai fumetti sui giornali, ai miti e alle favole raccontate a scuola e ad altre forme di cultura popolare, incorporando queste influenze di sempre nella sua arte e nei suoi film. Gli schizzi della sua infanzia dimostrano la varietà di Burton e richiamano il lavoro dei suoi predecessori, tra cui fumettisti e illustratori classici come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel. Anche l’impatto dei film di mostri giapponesi, del cinema espressionista, del catalogo horror degli Universal Studios e dei maestri della suspense William Castle e Vincent Price permeano il suo lavoro.