“Abbi Fede”, l’11 giugno su RaiPlay

Un film diretto e interpretato da Giorgio Pasotti e ispirato al lungometraggio danese “Le mele di Adamo”. Nel cast anche Claudio Amendola.

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Tutto comincia quindici abbi fa, quando Giorgio Pasotti vede Adams æbler (Le mele di Adamo), del danese Anders Thomas Jensen e si innamora di questa storia di un neonazista che, mandato a scontare i suoi crimini in comunità, si scontra con un prete dalla fede cieca, prima che entrambi siano costretti a cambiare radicalmente il loro approccio al mondo.

«Sono un appassionato di tutta la cinematografia scandinava – spiega Pasotti, durante l’incontro stampa per il lancio del suo Abbi Fede, che di quel film è il remake – per qualche motivo è una cinematografia che, da Bergman in poi, riesce a toccare le mie corde più intime. Il film di Anders Thomas Jensen, mi aveva colpito per la sua ironia, tanto che avevo riso anche nelle scene più drammatiche».

Abbi Fede è uno dei film che, in accordo con Rai Cinema, si è scelto di rendere disponibili su RaiPlay per l’evidente impossibilità di uscire in sala. Prodotto da Cannizzo Produzioni, Greif Produktion, Cineworld Roma e Dinamo Film, sarà accessibile sulla piattaforma dall’11 giugno e vede lo stesso Pasotti nel ruolo dell’incrollabile Don Ivan e Claudio Amendola, a interpretare il neofascista Adamo, minaccioso omaccione rasato, il cui primo gesto nel film è rigare con un coltello la fiancata del treno da cui è appena sceso, che ostenta una croce celtica tatuata sulla nuca e appende sopra il letto il ritratto di Mussolini.

«È stato un “volo” strano – ricorda Amendola – sono partito inizialmente da un approccio fisico: sovrappeso, calvo e con quel tatuaggio, l’impatto visivo era quello giusto. Non è che abbia preparato il ruolo, era talmente distante da me che ho solo potuto recitarlo giorno per giorno».

Il servizio completo sul prossimo numero di CIAK, luglio 2020 —

Di Oscar Cosulich