THE GREEN INFERNO

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Id., Usa, 2013 Regia Eli Roth Interpreti Sky Ferreira, Lorenza Izzo, Ariel Levy, Aaron Burns Distribuzione Koch Durata 1h 43′

In sala dal 

24 settembre

Un gruppo di studenti ambientalisti newyorchesi parte per l’Amazzonia nel tentativo di fermare la selvaggia deforestazione ordinata da multinazionali senza scrupoli e salvare così le tribù locali dall’estinzione. L’azione pacifista va a buon fine, ma durante il viaggio di ritorno un incidente fa precipitare gli attivisti nella giungla. Diventeranno il pasto di una tribù cannibale.

Strano destino quello del quarto film da regista di Eli Roth. Presentato nel 2013 al Festival di Toronto prima e alla Festa del cinema di Roma poi, The Green Inferno ha dovuto più volte rimandare il debutto nelle sale a causa dei problemi creati dalla Worldview Entertainment, la società incaricata di curare la campagna promozionale della pellicola (proprio il battage pubblicitario, che aveva sfruttato il nome di Quentin Tarantino, era stato alla base del successo dei due Hostel). Roth si lascia ispirare da Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato per donare al pubblico la sua opera più cruda, truculenta e violenta. L’autore struttura anche questo film come i suoi precedenti lavori: partenza lenta e di “costruzione” e poi via con le mattanze e le atrocità, riducendo il corpo umano a mero oggetto da martoriare o pasto da gustare. Il vero problema del cinema di Roth, però, è che dopo gli Hostel non può più contare sull’effetto sorpresa e il suo estremismo non sconvolge nessuno. Ai fan del genere potrebbe piacere ma senza la sponsorizzazione dell’amico Quentin, The Green Inferno è solo un titolo in più alla voce “Cannibal-movie”.

Daniele Pugliese