Festa del Cinema di Roma 2023, il programma di domenica 22

Il Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek e i film di Riccardo Milani e Giovanna Mezzogiorno

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Festa del Cinema di Roma 2023

Domenica 22, alla Festa del Cinema di Roma 2023 è Ferzan Ozpetek a riportarci agli ’70. Quando è ambientato il suo nuovo film, Nuovo Olimpo, che sarà proiettato, nella sezione Grand Public, alle ore 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Una storia d’amore che attraversa tre decenni e che racconta l’amore di due giovani, interpretati da Damiano Gavino e Andrea Di Luigi, grazie alla quale possiamo scoprire il brano “Povero Amore”, interpretato da Mina e inserito nel suo nuovo album, “Ti amo come un pazzo”. Ne parleremo sul red carpet delle 18.15 con il regista e il cast del film, completato da Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca.

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Ma prima, alle ore 16 in Sala Sinopoli, proiezione di Io, noi e Gaber, per la sezione Proiezioni Speciali. Documentario sul grande artista che ne attraversa la storia, dalla musica al teatro fino all’enorme popolarità televisiva. A vent’anni dalla scomparsa dell’artista, anche attraverso la voce di famigliari e amici, Riccardo Milani ne ricostruisce la personalità, sottolineando l’importanza della sua musica oltre che delle sue indimenticabili parole.

È tra le Proiezioni Speciali anche il cortometraggio Unfitting con cui Giovanna Mezzogiorno esordisce alla regia, alle ore 16.30. Una produzione One More Pictures, in collaborazione con Grazia e Bulgari, nella quale la protagonista Giovanna (Carolina Crescentini) subisce un susseguirsi di ordinaria crudeltà da parte della regista (Ambra Angiolini), del produttore (Fabio Volo), dell’addetto stampa (Marco Bonini), mentre una sola voce si erge in sua difesa: quella di un giovane attore (Massimiliano Caiazzo).

Dalla sezione Best of 2023, alle 18.30 vedremo Anatomie d’une chute di Justine Triet, Palma d’oro a Cannes, e alle 21.30, in Sala Sinopoli, Past Lives della drammaturga newyorkese – al debutto da regista – Celine Song, uno dei film più applauditi al Sundance e al Festival di Berlino.

Al Teatro Studio Gianni Borgna, alle 18, sarà proiettato Blaga’s Lessons di Stephan Komandarev (candidato all’Oscar nel 2008 con The World Is Big and Salvation Lurks Around the Corner), un film tra acido studio sociale e thriller, con tocchi di humor nero. Mentre alle 21 sarà la volta di Holiday di Edoardo Gabbriellini, un noir dalle molte sorprese, dove la generazione Z emerge come di rado si vede al cinema: in tutte le sue velleità e confusioni.

Dalla sezione Freestyle arrivano: Segnali di vita di Leandro Picarella (Sala Petrassi, 15.30), un film sull’empatia e sul bisogno degli altri per comprendere noi stessi; Grandmother’s Footsteps di Lola Peploe (MAXXI, 17.30), storia della nonna pittrice della regista che visse tra l’Italia e la Grecia e fu madre degli sceneggiatori e registi Clare e Mark Peploe; La pitturessa di Fabiana Sargentini (MAXXI, 19.30), incentrato su Anna Paparatti che animò la Roma delle avanguardie artistiche degli anni ’60 e ’70; Troppo azzurro di Filippo Barbagallo (MAXXI, 21.30), commedia romantica e svagata, condotta con il ritmo e con lo sguardo dei giovani di oggi, con il frame che si restringe in formato cellulare o si frammenta in tanti rettangoli, fino a costruire un affresco ironico, minuzioso, partecipe.

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Alla Casa del Cinema omaggio a Isabella Rossellini, Premio alla Carriera della diciottesima edizione della Festa del Cinema, con le proiezioni in Sala Cinecittà di La morte ti fa bella di Robert Zemeckis alle 11:00 e – alle 17.30 – dei reportage da New York che lei stessa realizzò (e che oggi presenta al pubblico in sala) per il programma televisivo “L’altra domenica” di Renzo Arbore

Alle ore 19.30, i registi Alexandre Gouzou e Jean-Claude Taki introdurranno la proiezione di Une chronique americaine, documentario su un film di Antonioni scritto ma mai realizzato, un’indagine su un progetto del grande regista italiano rimasto privo di immagini, e alle ore 21.15 sarà proiettato il brutale L’odore della notte di Claudio Caligari, grazie al restauro realizzato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Minerva Pictures Group.

Nella Sala Fellini, proiezioni in replica di Medea di Pier Paolo Pasolini (alle ore 17.30), Left Luggage di Jeroen Krabbé (alle ore 19) e del documentario Quel maledetto film su Virzì di Stefano Petti (alle ore 22).

Serata con il primo degli eventi dedicati a Michel Gondry presso il Teatro Palladium, dove alle 20 sarà proiettato il nuovo Le Livre des solutions (Il libro delle soluzioni), recensito al Festival di Cannes.

Mentre si rinnova per il 2023 la collaborazione tra la Fondazione Cinema per Roma e Le Donne del Muro Alto: anche quest’anno, infatti, la compagnia di attrici ex detenute e ammesse alle misure alternative alla detenzione del carcere, dirette da Francesca Tricarico, saranno presenti alla Festa del Cinema. Alle ore 15.30 di domenica 22 ottobre, presso la sala Auditorium del MAXXI (ingresso gratuito), si terrà la presentazione in anteprima del nuovo spettacolo, Olympe de Gouges, che ripercorre gli ultimi mesi di vita della drammaturga e attivista francese vissuta durante la Rivoluzione, che dedicò la sua vita e le sue opere ai diritti delle donne.

Tratto dal romanzo “La donna che visse per un sogno” di Maria Rosa Cutrufelli, scritto e diretto da Francesca Tricarico, lo spettacolo arriverà poi al Teatro India (9 – 10 novembre) e al Teatro Vittoria di Roma (22 aprile 2024)

 

Alice nella città

Un red carpet animato darà il via alla giornata di domani ad Alice nella Città in occasione dell’anteprima della commedia campione d’incassi in Francia “The New Toy” di James Huth, remake del film di successo del 1976 “Le jouet”. Presentato nella sezione Proiezioni Speciali, “The New Toy” ha per protagonisti James Hunt, il giovanissimo Simon Faliu e Daniel Auteuil e promette di far divertire tutta la famiglia ma anche riflettere.

In concorso nel Panorama Italia “La guerra del Tiburtino III” è l’atteso film diretto da Luna Gualano che sarà presentato al Festival prima di uscire nelle sale a novembre. La regista (già premiata da Alice per “Go Home”) torna con un film che si affida ancora una volta ai codici dello sci-fi e della commedia dissacrante per raccontare in maniera originale la periferia romana. Ambientato nel quartiere Tiburtino e ispirato a “L’invasione degli ultracorpi”, la pellicola racconta la reazione alla caduta di un piccolo meteorite raccolto da uno spacciatore del posto che cambierà i comportamenti degli abitanti del quartiere: è il segno che gli alieni si apprestano a conquistare il mondo.

Per la sezione “Quei ragazzi”, sarà la volta de “L’isola”, folgorante esordio alla regia di Costanza Quatriglio, il cui restauro è stato fortemente voluto da Alice nella CIttà e realizzato in 4K dai laboratori di Cinecittà. Il film, che nel 2003 conquistò il Festival di Cannes, racconta una favola senza tempo: la storia di Turi e Teresa, figli di un pescatore cresciuti amando il mare e la bellezza della natura, la cui crescita si intreccia con la vita dell’isola di Favignana, a ovest della Sicilia.

In cartellone anche l’anteprima della nuova commedia diretta da Giulio Manfredonia, con Francesco Arca e Denise Tantucci, “Hotspot – Amore senza rete”, presentata nella sezione Panorama Italia – Proiezioni Speciali e prima co-produzione tra Sony Pictures International Productions e Eagle Pictures.

E poi ancora, per la sezione Sintonie tre opere drammatiche, che con grande sensibilità, guardano in maniera diversa ai giovani, alla ricerca della loro identità e alle prove universali che vivono nel loro passaggio all’età adulta.  Si tratta di “Notre Monde” diretto da Luàna Bajrami, di “Upon Open Sky”, acclamato esordio dei fratelli Marianna e Santiago Arriaga e “City of Wind” di Lkhagvadulam Purev-Ochir che documenta il senso di incertezza della Mongolia contemporanea attraverso lo sguardo dello sciamano diciassettenne Ze.