Festa del Cinema di Roma 2023, il programma di martedì 24

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Festa del Cinema di Roma 2023

Si conclude la prima settimana della Festa del Cinema di Roma 2023, con l’attesa della proiezione del Ciao nì del 1979 che potrebbe/dovrebbe portare Renato Zero sul Red Carpet dell’Auditorium. Ma martedì 24 è anche il giorno di Margherita Buy e del suo esordio alla regia Volare, che alle 19 sarà presentato in Sala Sinopoli e nel quale l’attrice gioca sulla propria nota paura dei viaggi in aereo.

A seguire, alle 21.30, Ciao Nì di Paolo Poeti sarà proiettato nella versione restaurata promossa da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Mediaset e con la supervisione e direzione artistica di Renato Zero. Protagonista – sullo schermo – di un thriller così presentato:

“Volendo semplificare qualunque logica matematica di concetti astrusi e filosofie altisonanti conosco il sistema e si riduce per magia dell’immediatezza con un semplice e efficace Ciao nì. Questo per soddisfare i curiosi e gli increduli. Ma ecco che io al secolo Renato Fiacchini, per un disguido postale Renato Zero, decido di fare un film! Perché un film? Perché non ti fai gli affari tuoi?Lasciatemi fare il film, vi prego! Evviva l’ho fatto (il film). Non è un film di cowboys, non è un film di cartoni animati, non è un film porno e forse se ci penso non è neanche un film. Cos’è mi chiederete? È la presunzione, l’ingordigia di andare a ficcare il naso ovunque. Questa volta il mio naso è andato a sbattere contro la macchina da presa. Risultato… (Non pervenuto). Sarà bello che voi mi aiutiate a interpretare quello che ho scritto e rappresentato sul grande schermo. Sarà bello scoprire la mia custode di nome Zucchero, il mio attendente Mignolo, il mio manager Danaro, il mio psichiatra Super-Io, e tante altre facce che mi porto dentro da una vita e che voglio presentarvi. Perché dovrete assistere a questo film? Ma perché l’ho fatto per voi. Confido nella vostra severità e nel vostro buongusto”.

Ma prima, alle 16, sempre in Sala Sinopoli, alla presenza del suo autore, avremo l’anteprima mondiale di In Bed with Gondry (A letto con Michel Gondry) di François Nemeta, secondo documentario che lo storico collaboratore dedica al regista dopo  il Michel Gondry, Do It Yourself presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia e nel quale scopriamo un ritratto intimo e personale del grande cineasta nel corso di una notte insonne.

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Oggi quattro i titoli della sezione Freestyle. I due in sala Petrassi: À la recherche di Giulio Base (alle 18.30), un raffinato e sorprendente Kammerspiel recitato interamente in francese dal regista e una bravissima Anne Parillaud, e The Persian Version di Maryam Keshavarz (alle 21), incentrato sull’iraniano-americana Leila trasferitasi a New York per il trapianto di cuore del padre e alle prese con il difficile bilanciamento tra le sue due culture e le etichette che la società le impone.

Al MAXXI, invece, in programma Allo la France di Floriane Devigne (alle 17.30), tra road movie e giocosa riflessione sul progresso nelle zone più periferiche della Francia dove la rete 4G deve ancora arrivare, e Wanted di Fabrizio Ferraro (alle 20.30), un film che intreccia le vite di tre donne in un ambiguo gioco di fughe e catture, in cui i ruoli di vittima e carnefice si scambiano fino a confondersi.

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Per il Concorso Progressive Cinema, alle 16 in Sala Petrassi si terrà The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, il racconto delle prime elezioni democratiche nel Buthan con il re deciso ad abdicare e costretto a insegnare alla popolazione come si vota, e in Teatro Studio Gianni Borgna (alle 21.15) Avant que les flammes ne s’éteignent  di Mehdi Fikri, una storia di finzione “basata sulla reale battaglia di molte famiglie”, specchio impressionante di ciò che, sempre più spesso, infiamma le periferie delle città francesi.

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Ampio il programma della sezione Storia del Cinema alla Casa del Cinema: alle ore 17 (Sala Cinecittà), nell’ambito della retrospettiva dedicata a Isabella Rossellini, saranno presentati Animals Distract Me, Mammas (ep. 10) e Darwin, What? (ep. 2) con la Rossellini in sala per introdurre le proiezioni.

Alle ore 19, nel programma dei documentari, la Sala Cinecittà ospiterà Io, il tubo e le pizze, ultimo film di Ugo Gregoretti, rimasto inedito, in cui il grande cineasta, documentarista e giornalista ripercorre la propria attività con intelligenza, ironia e leggerezza. Alle ore 21.30, nella stessa sala, sarà la volta di Force of Evil di Abraham Polonsky, noir leggendario, anomalo, graffiante, nella versione restaurata da UCLA Film & Television Archive, The Film Foundation con il sostegno di The Hobson/Lucas Family Foundation.

Al MAXXI, per il secondo anno consecutivo si terranno i “Dialoghi sul futuro del cinema”, promossi da Fondazione Cinema per Roma e ANICA, in collaborazione con Cinecittà Spa e SIAE. Il titolo del convegno delle 15.30 è: “Può esistere un cinema europeo capace di conquistare il pubblico italiano ed europeo? Il punto di vista dei produttori italiani”.

Alice nella Città

Si apre con l’unico film italiano in Concorso la giornata di domani di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela del Festival del Cinema di Roma diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

“Io e il secco”, opera prima di Gianluca Santoni, racconta in maniera originale il tema della violenza domestica, una favola moderna, un’avventura che oscilla tra dramma e commedia, un buddy movie ad altezza bambino, in bilico tra la fantasia e una realtà anche troppo cruda.

In programma nella sezione Panorama Italia il primo sport movie al femminile italiano “The Cage – Nella gabbia”, film d’esordio di Massimiliano Zanin ambientato nell’arena dell’MMA. L’attrice Aurora Giovinazzo interpreta una stella nascente delle Mixed Martial Arts. Al suo fianco, anche l’allenatore in seconda Salvo, interpretato dall’ex pugile Patrizio Oliva, oro olimpico e campione del mondo, che con la sua presenza regala un’intensa verità ai momenti del film dedicati alla boxe. Uno sport-action movie al femminile, interpretato anche dal campione di MMA Alessio Sakara (“Il Legionario”), primo italiano a competere in UFC (Ultimate Fighting Championship).

In Concorso “The Other Son” diretto dal regista colombiano Juan Sebastián Quebrada, nel quale la ricerca della libertà e di sé stessi si confonde con la durezza di un momento di disperazione. Opera prima dal sapore autobiografico, il film esplora il dolore e la speranza attraverso l’esperienza conflittuale di un adolescente alle prese con la necessità di scendere a patti con i limiti e le mancanze causate da una perdita dolorosa che d’improvviso tutto travolge.