CIAK BIZARRO! I MAGNIFICI SETTE

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Nel 1879, in un villaggio del vecchio West, Rose Crick, abitato non più da messicani scalzi, ma da agricoltori bianchi vessati da tal Mr. Bogue, un ricco, corrotto e crudele proprietario di miniere, la vita è diventata troppo difficile, finché un giorno la ragazza più intraprendente e coraggiosa del paese decide di ribellarsi e chiede aiuto a un «ufficiale delegato di contee», Sam Chisolm, abilissimo con la pistola, per fermare la tracotanza di Mr. Bogue e dei suoi scagnozzi. Chisolm raduna così alcuni esperti tiratori, di varie etnie, e l’avventura (giustizia o vendetta?) dei magnifici sette ha inizio.  

Come noto, il film è il remake del film western di John Sturges del 1960 a sua volta ispirato a I sette samurai (1954) di Akira Kurosawa. Presentato ai recenti festival di Venezia e di Toronto, apparirà nelle nostre sale il 29 settembre, accolto da recensioni “miste”. Forse troppe “tarantinate” (a cominciare dal manifesto che rievoca quello di The Hateful Eight) e “strizzatine d’occhio” spingono determinati caratteri (specie quello di Denzel Washington) verso un autocompiacimento non così originale, ma lo spettacolo resta  innegabile, sia per la regia dinamicissima di Fuqua e sia per diverse battute (la sceneggiatura è anche opera di Nic –True Detective– Pizzolato) spassose dal retrogusto a volte sorprendentemente “bizarro”.  Tra i sette emergono oltre il protagonista Washington “giustiziere in nero”, Chris Pratt e l’indimenticato “palla di lardo” di Full Metal Jacket, Vincent D’Onofrio, qui nei panni di un barbuto e scatenato predicatore che combatte anche a mani nude. Su tutto il film aleggia poi lo spirito del grande Sergio Leone, che lo stesso regista riconosce come nume tutelare: «Di solito io giro film più action, mentre qui ho voluto creare qualcosa di più classico, un western dai grandi spazi, un po’ come quelli mai visti, sognati e riprodotti da Sergio Leone».

Nel composit di immagini vi mostriamo alcune foto dal set del cult-movie di John Sturges con i leggendari Steve McQueen, Yul Brynner e Charles Bronson, nonché i sette nuovi protagonisti in posa per il manifesto del film.

I magnifici sette