Stefania Sandrelli protagonista a Venezia 79, si racconta: «mia figlia è stata concepita proprio qui»

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Stefania Sandrellli, Premio Pietro Bianchi 2022

Come annunciato, nella sua edizione numero 45 il Premio Pietro Bianchi 2022 va alla splendida Stefania Sandrelli, da sempre protagonista del nostro cinema e oggi della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, da dove si racconta nell’evento a lei dedicato, parlando del suo legame con la città lagunare e del proprio passato.

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Stefania Sandrelli ha alimentato i miei sogni di adolescente – ha confessato per l’occasione il Direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera: – tutti i giorni passando davanti ai sei metri del manifesto di Io la conoscevo bene mentre andavo a scuola guardavo quella foto e potete ben immaginare cosa la sua bellezza poteva suscitare nella mente e nei sogni nei ragazzini di allora…”.

Un film bellissimo, di una modernità assoluta, dal quale anche lui venne letteralmente conquistato, tanto da volerlo citare oggi, insieme al Presidente della Biennale Roberto Cicutto, nell’omaggio che i Giornalisti Cinematografici (Sngci) hanno dedicato all’attrice festeggiata con l’importante riconoscimento assegnato dalla stampa del cinema assegna tradizionalmente al Lido “Dedicato a una personalità del cinema italiano”. Quest’anno “un omaggio a un’icona della migliore commedia italiana, che continua a conquistare il pubblico con semplicità e grande passione e con la freschezza evergreen del suo talento”, come ha sottolineato consegnandole il Premio a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti, la Presidente Laura Delli Colli.

Queste le parole di Stefania Sandrelli:

“Questo Nastro è un omaggio importante alla mia storia ma anche al mio modo di essere innanzitutto cinefila. A Viareggio dove sono nata c’erano più cinema che chiese e mio fratello mi portava a vedere due e tre film al giorno che spaziavano nei vari generi. Sono molto legata a questo Festival, al suo pubblico e a Venezia, mia figlia è stata concepita proprio qui, in un gennaio freddo che non dimentico come amo questa città che rappresenta il mondo, così bella, sembra quasi vista come da un paio di occhiali. Venezia è talmente bella a volte sembra non vera, concretizza il sogno e l’immaginazione di bellezza”.

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Il Premio celebra una lunga stagione d’amore della Sandrelli con il cinema proprio nel giorno del suo ritorno alla Mostra con Acqua e anice, opera prima di Corrado Ceron, evento speciale in arrivo alle Giornate degli Autori.

Leone d’oro alla carriera a Venezia nel 2005, Stefania Sandrelli ha ricevuto dai Giornalisti Cinematografici ben sette Nastri d’Argento fra i quali anche un Nastro d’onore e il Nastro d’oro alla carriera. è stata infatti premiata per le sue interpretazioni de La terrazza e La cena di Ettore Scola, Mignon è partita di Francesca Archibugi, L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, La prima cosa bella di Paolo Virzì.

Stefania Sandrellli, Premio Pietro Bianchi 2022

Il Premio Pietro Bianchi

Promosso come i Nastri d’Argento e i ‘Premi Francesco Pasinetti’, anch’essi a Venezia, dai Giornalisti Cinematografici Italiani, il Premio Pietro Bianchi è da sempre dedicato ad una personalità del cinema italiano. Nato nel 1977 in collaborazione con la Biennale, il riconoscimento viene assegnato dai Giornalisti Cinematografici Italiani  d’intesa con la Mostra del Cinema ed è stato attribuito negli anni ad un’intera generazione di registi, sceneggiatori, autori della fotografia e alcuni tecnici, tutti protagonisti tra i più rappresentativi del più grande cinema italiano: da Mario Soldati, il primo a riceverlo della storia del Premio, a Zavattini, e poi Blasetti, Castellani, Zampa, Lattuada, Monicelli, Comencini, De Santis, Rosi, Risi, Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Magni, Lizzani, Bertolucci, Antonioni nonché agli sceneggiatori Suso Cecchi D’Amico, Age e Scarpelli e Tonino Guerra, agli autori della fotografia Giuseppe Rotunno e Vittorio Storaro, al montatore Roberto Perpignani e a molti altri nomi eccellenti, tra i quali pochissimi attori:  Sophia Loren e Alberto Sordi, Claudia Cardinale e Virna Lisi, Carlo Verdone, Michele Placido. Negli anni Duemila è andato simbolicamente ai grandi della critica italiana, poi ad un protagonista della comunicazione come Enrico Lucherini. Tra gli autori lo hanno ricevuto più recentemente Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo e Citto Maselli, Gianni Amelio, Enzo D’Alò, Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Ugo Gregoretti, Dario Argento e ha festeggiato nelle ultime edizioni anche il giornalismo irripetibile di Vincenzo Mollica. Dopo Dominique Sanda premiata lo scorso anno (e proprio insieme a Stefania Sandrelli, tra l’altro, metà di una straordinaria coppia di protagoniste per Bernardo Bertolucci) il Premio festeggia ancora una volta in questa 45.ma edizione una grande attrice.