IL POSTER DELLE FRAGOLE: I 5 MANIFESTI DELLA SETTIMANA

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Seconda puntata della nostra rubrica dedicata ai poster più belli (e più brutti) della settimana, da Julieta a Fuocoammare.

DI ANDREA MORANDI


1 – JULIETA

I manifesti di Almodóvar non sono mai stati semplici poster, ma veri e propri quadri, in bilico tra cubismo, astrattismo e pop art (ricordate lo splendido manifesto originale di Legami?). Per Julieta – nuovo film in sala per Warner Bros il 9 aprile – non fa eccezione, con un cuore disegnato, le iniziali della protagonista incise sopra e una barchetta a galleggiare in mezzo. A fare il resto il colore giallo acceso sparato dietro al titolo blu. Bingo.
Voto: 9


2 – JASON BOURNE

A volte basta semplicemente una scritta per fare la differenza. Nella versione italiana del poster del nuovo film di Jason Bourne al cinema a luglio per Universal, si legge un didascalico: «Matt Damon è Jason Bourne». Sul manifesto originale invece, niente di tutto questo, solo la faccia di Damon e un evocativo: «Conosci il suo nome», con l’hashtag #Bourne relegato in fondo, molto piccolo. E l’effetto è un altro.
Voto: 8

 

 

3 – TIRAMISÙ

Per l’esordio alla regia di Fabio De Luigi, in sala il 25 febbraio per Medusa, ecco un manifesto che sceglie la strada della semplicità e, dobbiamo dire, convince. In questo caso sono sufficienti un tavolo di legno, un tiramisù e i tre protagonisti – lo stesso De Luigi con tanto di collare, Vittoria Puccini e Angelo Duro – a guardare in camera per incuriosire lo spettatore. Less is more, come si dice in questi casi.
Voto: 7


4 – FUOCOAMMARE

Altro caso evidente di come a volte basti avere un’idea per rendere potente un poster: per la nuova opera di Gianfranco Rosi, presentata alla Berlinale in questi giorni e centrata su Lampedusa e sulla tragedia dei migranti, ecco solo il titolo appoggiato sopra una foto del Mediterraneo illuminata dal fascio di luce di una motovedetta. E davvero non serve altro.
Voto: 8,5

 

 

 


5 – THE LESSON: SCUOLA DI VITA

Per The Lesson, opera prima diretta dalla coppia di registi bulgari Kristina Grozeva e Petar Valchanov al cinema il 17 marzo, notevole davvero il poster italiano fatto realizzare dalla I Wonder all’illustratore Marco Lovisatti che supera anche il manifesto originale grazie a un punto di vista che porta lo spettatore dietro la schiena dell’insegnante, donando alla pellicola anche una venatura da thriller.
Voto: 8

 

 

 

 

 

 

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