Animali fantastici, la Cina censura i dialoghi “omosessuali”

Superato lo sgradevole intoppo, si valuta la prosecuzione della saga

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Animali fantastici 3

La Warner Bros. le chiama “Piccole modifiche”, ma sicuramente non tutti saranno d’accordo. Si parla di quelle apportate ai dialoghi del nuovo Animali fantastici 3 – I segreti di Silente (qui la recensione), nuovo film del franchise iniziato con i film di Harry Potter, colpevole per la censura cinese di presentare scene con riferimenti omosessuali.

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Nello specifico quelle che si riferiscono a una passata relazione sentimentale tra il preside di Hogwarts Albus Silente e il mago Gellert Grindelwald e che dalla Cina hanno richiesto di eliminare. Sei secondi nel quale vengono pronunciate le frasi incriminate: “Perché ero innamorato di te” e “l’estate Gellert e io ci siamo innamorati” (per altro, questa da una voce fuori campo).

Questa la dichiarazione completa della Warner Bros:

“Come Studio, ci impegniamo a salvaguardare l’integrità di ogni film che distribuiamo, e ciò si estende alle circostanze che richiedono tagli sfumati per rispondere con tatto a una varietà di fattori del mercato. La nostra speranza è di presentare i nostri prodotti in tutto il mondo come stabilito dai loro creatori, ma storicamente abbiamo dovuto apportare piccole modifiche per i mercati locali. Nel caso di Animali fantastici – I segreti di Silente, è stato richiesto un taglio di sei secondi e la Warner Bros. ha accettato questi cambiamenti per conformarsi ai requisiti locali, ma lo spirito del film rimane intatto. Vogliamo che il pubblico di tutto il mondo veda e si goda questo film, ed è importante per noi che anche il pubblico cinese abbia l’opportunità di viverlo, anche con queste piccole modifiche”.

L’omosessualità di Silente era stata rivelata da J.K. La Rowling già nel 2007, anche se non era stata esplicitata sullo schermo nei due capitoli precedenti della serie. Che al momento è in attesa di capire se i risultati di questo terzo film saranno tali da permettere di dare la fatidica Luce verde alla produzione del quarto.

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Dalla Warner Bros. non è infatti ancora arrivato il via libera, almeno ufficialmente, soprattutto considerato che I crimini di Grindelwald non aveva incassato come sperato. Grande cautela, dunque, al punto che nonostante il piano – rivelato dalla stessa scrittrice britannica – di realizzare una saga di cinque capitoli, ancora non ci sarebbe una sceneggiatura per il prossimo sequel.

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E in questo senso si capisce la estrema disponibilità degli Studios ad accettare le richieste avanzate dalla censura in Cina, dove Animali fantastici 3 – I segreti di Silente ha debuttato al numero 1, incassando 9,8 milioni di dollari nonostante una capienza ridotta al 50% dei cinema locali, a causa di un picco di casi di positività al Covid-19.