Box office, cambio al vertice: vince “T2 Trainspotting”

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Cambio al vertice del box office, dove nella giornata di giovedì 23 febbraio si insedia, all’esordio, T2 Trainspotting, che, lanciato su 299 schermi, attrae in sala 36 mila spettatori per un incasso di 266 mila euro. Sono passati vent’anni all’uscita del primo, originale cult movie, ma evidentemente la saga diretta da Danny Boyle continua ad esercitare un evidente fascino fra i frequentatori del grande schermo. Mantiene la seconda posizione, ma facendo segnare un significativo arretramento rispetto ad una settimana fa, Cinquanta sfumature di nero, che ieri ha totalizzato 172 mila euro. Il risultato conferma il fenomeno di un consumo sempre più immediato e rapido, anche nel caso di film di grande successo.

Proseguendo a scorrere la classifica, nella giornata di ieri, seguono nell’ordine: The Great Wall 151 mila euro con 326 copie; Beata ignoranza, che ha scontato la concorrenza delle altre numerose commedie italiane in programmazione e ha incassato 97 mila con 329 schermi occupati e Jackie, che ha fatto segnare la prestazione migliore, perché, con 193 copie, ha totalizzato 74 mila euro. L’uscita delle suddette novità non ha tuttavia influito negativamente sugli esordi di sette giorni fa: Mamma o papà?, Ballerina, Manchester By The Sea hanno, infatti, limitato al massimo le perdite, con percentuali del tutto fisiologiche, comprese da il 36 e il 5%. Infine, in controtendenza rispetto al fenomeno generale sopra segnalato delle teniture sempre più ridotte, colpisce l’eccezione La La Land che, alla quinta settimana di programmazione, resiste ancora nella top ten e sta ottenendo un risultato eccezionale per un film musical. L’incasso complessivo, che potrebbe essere presto rimpinguato dagli Oscar, è già arrivato, infatti, a sfiorare i 7 milioni.

Franco Montini

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