È morto Paolo Taviani, addio a una leggenda del cinema italiano

A pochi anni dal fratello Vittorio, ci lascia anche il secondo dei fratelli

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Paolo Taviani

È morto Paolo Taviani. Il grande regista ci lascia 92 anni dopo una breve malattia, e come fu per il fratello Vittorio, la notizia ammutolisce tutta l’Italia. Era ricoverato nella clinica villa Pia di Roma, circondato dalla moglie Lina Nerli Taviani e dai figli Ermanno e Valentina. Intorno ai quali tutto il Paese e il mondo dello spettacolo si stringeranno lunedì 4 marzo, quando avrà luogo la programmata cerimonia laica funebre presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13.

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Nato l’8 novembre 1931 a San Miniato, in provincia di Pisa, l’addio a Paolo Taviani è l’addio a uno dei grandi del cinema italiano e internazionale, dopo una vita e una carriera passata insieme al fratello e ricca di titoli indimenticabili, da Padre padrone e La masseria delle allodole, a Una questione privata e La notte di San Lorenzo fino a Cesare deve morire, premiato con uno dei tanti David di Donatello raccolti (nel 1978, 1983, 1985, 1989, 2012 e 2016 alla carriera), oltre ai premi ricevuti da Festival di Venezia (1986), Nastri d’Argento (1978, 1983, 1985) e Festival di Cannes (1977 e 1982).

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Perle di una filmografia che resta a sopravvivergli, e che solo un paio di anni fa era stata arricchita dal Leonora addio in concorso alla Berlinale 2022 (dove aveva vinto il Premio FIPRESCI), ma che nei sessanta anni passati sui set aveva fatto dei fratelli Taviani due giganti della settima arte e del cinema, di impegno politico tanto quanto quello fantastico e poetico, da Sotto il segno dello scorpione a San Michele aveva un gallo e Allosanfan, da Kaos e Good Morning Babilonia a Fiorile e Maraviglioso Boccaccio.

Proprio dopo Una questione privata, del 2017, diretto dal solo Paolo a causa della malattia del fratello, questi si definì “un mezzo regista“. Ulteriore conferma di un legame che nemmeno la morte aveva potuto sciogliere, come oggi la scomparsa del Maestro toscano non potrà sbiadirne il ricordo e l’importanza per tutti i cinefili.