Il dramma belga Close di Lukas Dhont, il thriller poliziesco in lingua persiana Holy Spider di Ali Abbasi e la commedia nera satirica del regista svedese Ruben Östlund Triangle of Sadness, che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, sono in cima alle nomination per gli European Film Awards 2022.
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Ciascuno degli acclamati titoli, tutti provenienti dal Festival di Cannes, è anche candidato agli Oscar 2023 nella categoria miglior lungometraggio internazionale. I tre film hanno ottenuto nomination agli EFA come Miglior film europeo, Miglior regista, Miglior sceneggiatore e Miglior interpretazione.
In corsa agli EFA per il Miglior film europeo ci sono anche Alcarràs della spagnola Carla Simón, che vede nella Kino Produzioni di Giovanni Pompili un po’ di Italia, e il film drammatico della regista austriaca Marie Kreutzer, Corsage.
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La regista francese Alice Diop, vincitrice alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia di ben due premi, Miglior opera prima e Gran Premio della Giuria, si unisce alla classifica di quest’anno nella categoria Miglior regista con il suo acclamato debutto in un lungometraggio di finzione, Saint Omer. Anche il polacco Jerzy Skolimowski con la sua lettera d’amore all’umile asino, EO, film polacco e italiano e Kreutzer con Corsage sono in corsa nella stessa categoria.
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Kenneth Branagh è nella categoria Miglior sceneggiatura per il suo film drammatico del 2021 Belfast, così come lo sono anche Simón e il suo co-sceneggiatore Arnau Vilaró per Alcarràs.
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Penelope Cruz ha ottenuto una nomination come Miglior attrice europea per la sua interpretazione in Madri parallele, che le era valsa anche una nomination all’Oscar all’inizio di quest’anno. L’attrice lussemburghese Vicky Krieps per Corsage, Zar Amir Ebrahimi per Holy Spider, la francese Léa Seydoux per il dramma di Mia Hansen-Løve One Fine Morning e Meltem Kaptan per Rabiye Kurnaz contro George W. Bush sono le altre candidate.
Zlatko Burić, attore non protagonista croato-danese di Triangle of Sadness, l’indimenticabile oligarca della guerra russo, è nella categoria Miglior attore europeo insieme all’irlandese Paul Mescal di Aftersun, Eden Dambrine per Close, Elliott Crosset Hove per Godland e Pierfrancesco Favino per il suo ruolo in Nostalgia di Mario Martone.
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Marcia su Roma di Mark Cousins, presentato al Festival di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, è in corsa per il Premio come Miglior documentario. Il film è un progetto PalomarDOC, prodotto da Palomar in collaborazione con il Saggiatore e Centro Sperimentale di Cinematografia.
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Gli EFA costituiscano spesso un buon apripista in vista degli Oscar, sebbene lo scorso anno le tre candidature di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino non siano bastate per guadagnare l’ambita statuetta degli Academy.
La cerimonia degli European Film Awards di quest’anno si svolgerà il 10 dicembre a Reykjavík, in Islanda.
Di seguito l’elenco completo dei candidati agli EFA 2022
Miglior film Europeo
ALCARRÀS di Carla Simón, prodotto da María Zamora, Stefan Schmitz, Tono
Folguera & Giovanni Pompili (Spagna/Italia)
CLOSE di Lukas Dhont, prodotto da Michiel Dhont, Dirk Impens, Michel Saint-Jean,
Laurette Schillings, Arnold Heslenfeld, Frans van Gestel & Jacques-Henri Bronckart (Belgio/
Francia/ Paesi Bassi)
CORSAGE di Marie Kreutzer, prodotto da Alexander Glehr, Johanna Scherz,
Bernard Michaux, Jonas Dornbach, Janine Jackowski, Maren Ade & Jean-Christophe Reymond
( Austria/ Lussemburgo/ Germania/ Francia)
HOLY SPIDER di Ali Abbasi, prodotto da Sol Bondy & Jacob Jarek (Danimarca/
Germania/ Svezia/ Francia)
TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Östlund, prodotto da Erik Hemmendorff &
Philippe Bober (Svezia/ Germania/ Francia/ Regno Unito)
Miglior documentario europeo
A HOUSE MADE OF SPLINTERS di Simon Lereng Wilmont (Danimarca/ Svezia/
Finlandia/ Ucraina)
GIRL GANG di Susanne Regina Meures (Svizzera)
MARIUPOLIS 2 di Mantas Kvedaravičius (Lituania/ Francia/ Germania)
IL BALCONE FILM (FILM BALKONOWY) di Paweł Łoziński (Polonia)
LA MARCIA SU ROMA (MARCIA SU ROMA) di Mark Cousins (Italia)
Miglior regista europeo
Lukas Dhont per CLOSE
Marie Kreutzer per CORSAGE
Jerzy Skolimowski per EO
Ali Abbasi per HOLY SPIDER
Alice Diop per SAINT OMER
Ruben Östlund per TRIANGLE OF SADNESS
Miglior attrice europea
Vicky Krieps in CORSAGE
Zar Amir Ebrahimi in HOLY SPIDER
Léa Seydoux in ONE FINE MORNING
Penélope Cruz in PARALLEL MOTHERS
Meltem Kaptan in RABIYE KURNAZ VS. GEORGE W. BUSH
Miglior attore europeo
Paul Mescal in AFTERSUN
Eden Dambrine in CLOSE
Elliott Crosset Hove in GODLAND
Pierfrancesco Favino in NOSTALGIA
Zlatko Burić in TRIANGLE OF SADNESS
Miglior sceneggiatore europeo
Carla Simón e Arnau Vilaró per ALCARRÀS
Kenneth Branagh per BELFAST
Lukas Dhont e Angelo Tijssens per CLOSE
Ali Abbasi e Afshin Kamran Bahrami per HOLY SPIDER
Ruben Östlund per TRIANGLE OF SADNESS
European Discovery – Prix FIPRESCI
107 MOTHERS (CENZORKA) regia Peter Kerekes (Slovacchia/Repubblica Ceca/Ucraina)
LOVE ACCORDING TO DALVA (DALVA) regia Emmanuelle Nicot (Belgio/Francia)
ALTRE PERSONE (INNI LUDZIE) regia Aleksandra Terpińska (Polonia/ Francia)
PAMFIR regia Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk (Ucraina/ Francia/ Polonia/ Germania/ Cile)
SMALL BODY (PICCOLO CORPO) regia Laura Samani (Italia/ Slovenia/ Francia)
SONNE regia Kurdwin Ayub prodotto di Ulrich Seidl (Austria)