Harry Potter, la Warner sul reboot dopo il flop di Fantastic Beasts

Si annuncia un'accelerazione nei piani per il franchise della Rowling

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Harry Potter Hogwarts

La voce sta rimbalzando da qualche giorno, ma dopo i primi accenni non sono arrivate grandi conferme dell’ipotesi secondo cui la Warner Bros. sarebbe intenzionata a realizzare un vero e proprio reboot della saga di Harry Potter. Un progetto reso ancor più credibile dalle recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di WB Discovery David Zaslav, delle quali vi avevamo già raccontato.

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Sotto l’albero i fan della Rowling avevano trovato un intrigante tweet del noto ‘leaker’ WDW Pro, convinto della bontà delle sue fonti e del fatto che nei prossimi 3-5 anni potremmo veder ripartire il franchise ambientato a Hogwarts con – dopo i risultati poco soddisfacenti degli Animali Fantastici – di nuovo Harry, Ron ed Hermione protagonisti.

Nel video realizzato in partnership con @ValliantRenegad – secondo il quale l’Universo potteriano sarebbe internamente noto come The Wizarding Division – si parla apertamente di nuovi film a venire, per i quali assisteremmo a un nuovo casting. Inevitabilmente, vista la necessità di ringiovanire il contesto per tornare agli inizi della Scuola di Magia, vera e propria protagonista della nuova serie di avventure che vi si concentrerebbero.

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Un modo per “rivitalizzare o rinfrescare il fandom originale“, secondo VR, per svecchiare i classici e conquistare nuovo pubblico. La via per risvegliare un “franchise dormiente”, come lo chiama WDW, che pure non sembra intenzionato a svelare la sua fonte, come promesso. Tutto da confermare, dunque, anche se le riflessioni sull’incapacità di far decollare gli spin-off della serie e portarli al livello degli originali o l’avvertimento sul fatto che potrebbe trattarsi di un reboot diverso da quelli ai quali siamo abituati lascia aperta ogni porta.

Niente Origin Story, insomma, ma la volontà di concentrarsi su quello che è il cuore del mondo di Harry Potter. Anche se tutto potrebbe dipendere dalla figura ‘alla James Gunn’ – che ancora deve essere individuata – a capo dell’operazione.