Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, la guida alla Terra di Mezzo

Consigli e indicazioni per un viaggio da fare nell'Hobbit Day

0
Gli Anelli del potere e la Terra di Mezzo

Da domani torneremo a parlare del nuovo episodio di Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, intitolato “Partings“, e a scoprire quali “separazioni” ci aspettino e come influiranno sul successivo svolgersi degli eventi ambientati tra l’Isola di Numenor e le Terre del Sud. Zone che il grande pubblico sta iniziando ad amare, e che completano sempre più la conoscenza della Terra di Mezzo dove si svolgono la maggior parte degli eventi creati da J.R.R. Tolkien. Un territorio vasto e variamente popolato, per il quale una guida potrebbe essere utile, quanto meno per affrontare meglio il viaggio – pur virtuale – che stiamo facendo.

LEGGI ANCHE: Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, il segreto nei titoli

Affascinante quanto disorientante, un dedalo di luoghi misteriosi abitato da popoli leggendari in cui è facile smarrirsi, per il quale la piattaforma globale di apprendimento Preply offre una serie di indicazioni, dalla geografia dei luoghi alle location, dalle popolazioni alle lingue che parlano, da cosa portare in viaggio ai consigli utili. E quale occasione migliore per ‘partire’ dell’Hobbit Day che si festeggia oggi, giovedì 22 settembre, a commemorare il il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, come ratificato dalla American Tolkien Society nel 1978.

GUIDA: Cosa visitare nella Terra di Mezzo

L’itinerario nella Terra di Mezzo inizia dalla verde Contea, abitata dagli hobbit: creature pacifiche e vivaci, gli hobbit sono dediti al buon cibo e amano organizzare grandi feste. Nell’immaginare la Contea, Tolkien si è ispirato ad alcuni luoghi della sua giovinezza come il Worcestershire e l’Oxfordshire inglesi. Dalla Contea, il tour prosegue fino a Gran Burrone, nel santuario degli elfi. Si prosegue fino alle Montagne Nebbiose, dove si ergeva il regno dei nani di Moria, e verso sud dove si trova la foresta di Fangorn, dimora degli alberi parlanti, gli ent. Ancora più a sud troviamo Gondor, uno dei Regni degli Uomini, la cui capitale è Minas Tirith. In Gli Anelli del Potere, inoltre, appariranno luoghi fin qui inediti sul grande e piccolo schermo: come Valinor, a ovest della Terra di Mezzo, o Númenor, un’isola a forma di stella che si trova tra i continenti della Terra di Mezzo e di Aman.

LEGGI ANCHE: Gli Anelli del Potere, il messaggio degli Hobbit del Signore degli Anelli

Dove si trova la “vera” Terra di Mezzo

Sin dalla prima saga cinematografica di Peter Jackson, la Terra di Mezzo si trova in Nuova Zelanda: qui sorgono i campi verdi di Matamata, eletti a casa degli hobbit,  e il Parco Nazionale di Tongariro, dove si trova il “vero” Monte Fato. Come i film precedenti, gran parte della nuova serie è stata girata in Nuova Zelanda e aggiunge luoghi di altrettanta bellezza a quelli già visti nelle Trilogie precedenti tra cui la spiaggia vulcanica di Piha, il Golfo di Hauraki, la penisola di Coromandel o il Parco Nazionale Kahurangi.

Quali lingue studiare per un viaggio nella Terra di Mezzo

J.R.R. Tolkien non si è limitato a creare un universo, ma ha inventato da zero linguaggi immaginari per ciascuna delle genti di questo mondo. Si può iniziare imparando le lingue elfiche: come il Quenya, una sorta di “latino degli elfi”, lingua delle arti e della cultura; o il più comune Sindarin, linguaggio usuale tra gli elfi di Gran Burrone e Lothlorien. In commercio (ma anche gratuitamente sul web) sono disponibili vocabolari Italiano-Sindarin/Sindarin-Italiano. Per chiacchierare con facilità con la maggior parte delle creature della Terra di Mezzo, la lingua da imparare è l’Ovestron, la cosiddetta Lingua Corrente: è l’idioma parlato dagli umani e dagli hobbit, diffuso praticamente in tutta la Terra di Mezzo e utilizzato anche da elfi e nani come seconda lingua.

LEGGI ANCHE: Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il post di Arondir commuove i fan

I libri da leggere

J.R.R. Tolkien ha passato anni a immaginare la Terra di Mezzo, ambientando in essa numerosi romanzi: da Il Signore degli Anelli (1937-1949) a Lo Hobbit (1937), sino a Il Silmarillion, pubblicato postumo nel 1977 da suo figlio Christopher che ha curato anche Storia della Terra di Mezzo, una serie di dodici volumi che contengono e analizzano gli scritti e gli studi di Tolkien. Oggi questa letteratura è una preziosa fonte per chi vuole immergersi nella fantasia dello scrittore britannico e partire per un viaggio nella Terra di Mezzo.

I film da guardare

La serie tv Gli Anelli del Potere è un buon punto di partenza per chi vuole seguire le avventure nella Terra di Mezzo in ordine cronologico, in quanto si svolge migliaia di anni prima delle vicende narrate ne Il Signore degli Anelli. Segue la trilogia de Lo Hobbit, diretta da Peter Jackson, composta da Un viaggio inaspettato (2012), La desolazione di Smaug (2013) e La battaglia delle cinque armate (2014). Ma la visione davvero irrinunciabile è la Trilogia originale di Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello (2001), Le due torri (2002) e Il ritorno del re (2003). Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi della storia del cinema: 281 milioni di dollari di budget, otto anni di produzione, 17 premi Oscar in tutto. Qualunque viaggio nella Terra di Mezzo, dovrebbe iniziare da qui, senza trascurare il capostipite e incompiuto film di Ralph Bakshi del quale parlammo presentando la prossima avventura animata di The War of the Rohirrim.

 

Terra di Mezzo Hobbit Day

Qui la guida di viaggio completa per la Terra di Mezzo