Sono lontani i tempi in cui sull’account twitter ufficiale di Netflix si leggeva “L’amore è… condividere una password”, oggi la piattaforma di streaming sembra aver sposato un’altra filosofia, che porterà presto a uno stop alla libera condivisione degli accessi e delle password, individuato come uno dei problemi da risolvere nel 2023.
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La “condivisione diffusa dell’account tra le famiglie mina la nostra capacità a lungo termine di investire e migliorare il nostro servizio”, aveva dichiarato Chengyi Long, direttore dell’innovazione di prodotto dello streamer, introducendo la nuova opzione “aggiungi una casa” che si aggiungeva a quella sui “membri extra” e al Piano Base con pubblicità presentato a novembre.
La crescita degli abbonati, dunque, non sembra più il principale obiettivo dell’azienda, che in futuro cercherà di monetizzare quanto già disponibile, cambiando ulteriormente i modelli di condivisione, propri e – verosimilmente, di conseguenza – delle altre piattaforme.
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Dopo le perdite rilevate ad aprile, quando Netflix ha pubblicato il rapporto sul primo trimestre del 2022, è dunque arrivato ilm momento annunciato dal CEO della compagnia, Ted Sarandos, che sul Wall Street Journal ha ribadito: “Voglio che sia chiaro, non credo che gli abbonati lo apprezzeranno sin dall’inizio”.
Ne sapremo presto di più, ma l’intenzione è quella di far pagare agli utilizzatori del servizio un plus per la possibilità di condividere le proprie password e utilizzarle su device diversi da quelli televisivi e casalinghi.
Qui l’articolo completo pubblicato dal Wall Street Journal