Ron Perlman e l’ipotesi di un Hellboy 3 dopo Nightmare Alley

L'attore parla anche dell'amico Guillermo Del Toro e impreca contro i no vax

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Ron Perlman

Guerrafondaio in Don’t Look Up, muscolosissimo e geloso nel circo della Fiera delle illusioni di Nightmare Alley, Ron Perlman si conferma una delle figure più incredibili del panorama cinematografico moderno e contemporaneo. Un attore al quale sta decisamente stretto la definizione di caratterista, come sanno i suoi registi e colleghi, su tutti l’amico Guillermo Del Toro, che lo ha voluto nella sua ultima fatica, attualmente nei cinema

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“Sapevo che sarebbe stato l’inizio di una bella amicizia” ricorda l’attore citando Casablanca quando ripensa al rapporto con il regista, nato nel lontano 1993 per Cronos. All’epoca Del Toro gli mandò una lettera per chiedergli di partecipare alla sua opera prima, “una lettera che non ricevi spesso nella vita – racconta Perlman. – Il tipo di lettera che conservi e quando hai i soldi, incornici. Leggendo la lettera, è stato come se avessi vinto un premio alla carriera. Ero un oscuro caratterista dietro delle maschere. Nessuno mi conosceva, per non parlare del mio nome, ma lui sì”.

Poi – Nightmare Alley a parte – sono venuti Pacific Rim, Blade II, il prossimo Pinocchio e i due Hellboy. Che potrebbero restare gli ultimi, soprattutto dopo la delusione del reboot, o forse no, proprio per questo motivo. All’epoca lui e Del Toro confidarono di aver progettato un Hellboy 3, e tutto potrebbe succedere… “Se non vedo l’ora di fare Hellboy 3? – risponde alla domanda in merito. – No, ho 71 cacchio di anni”. Eppure… sente di doverlo “ai fan”, “e dovremmo darglielo – aggiunge, – perché sarebbe una conclusione epica. Quindi Guillermo, se stai leggendo, non ho finito di martellarti”.

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“Mi metto sempre nei casini” ammette quasi divertito, più a sintetizzare il suo stile di vita che la singola risposta data al giornalista dell’Independent che lo intervista. E che si trova a raccogliere anche un commento sulla questione vaccini e no vax.

“Non me ne frega niente, ho rinunciato a loro. – dice riferendosi a repubblicani, no vax e quelli che guardano Fox News. – Sono tutti vaccinati e ti dicono di non farlo. Sanno che tutto quello che dicono è una bugia, ma lo fanno comunque. Sono tutti dannati pezzi di me**a che possono andare a… La cosa straziante è che 74 milioni di persone hanno votato per un uomo che è stato messo sotto accusa due volte, ha palpato 26 donne, ha gonfiato la sua ricchezza personale e poi l’ha sgonfiata quando ne aveva bisogno. Spero che all’inferno ci sia un posto speciale per le persone che hanno sfruttato la vulnerabilità degli altri”.

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Per leggere la versione completa dell’intervista e la dichiarazione d’amore di Ron Perlman per Marlon Brando, qui il link dell’Independent