Winnie the Pooh e tutte le opere di pubblico dominio dal 1° gennaio 2022

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pubblico dominio 2022

Winnie the Pooh è libero dai diritti dal 1° gennaio. Che cosa vuol dire lo abbiamo spiegato l’anno scorso, nell’articolo in cui davamo notizia delle opere divenute “Public Domain” il primo giorno dell’anno.

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Il 2022 si apre quindi con una notizia importante, il classico per bambini scritto da A.A. Milne diventa disponibile per eventuali nuove trasposizioni cinematografiche. Ma attenzione, con alcune limitazioni che derivano naturalmente dalle carte che ha in mano la Walt Disney, che di Winnie e dei suoi compari del Bosco dei Cento Acri detiene dei copyright particolari.

Intanto, Tigro rimarrà di sfruttamento esclusivo della Disney ancora per qualche anno, dato che il personaggio fu creato da Milne nel 1928.

Il Copyright Term Extension Act, noto come Mickey Mouse Protection Act estende infatti di 20 anni i termini di protezione per le opere registrate dopo il 1923 negli USA. Approvata dal Congresso degli Stati Uniti nel 1998, in prossimità della scadenza dei diritti creativi di Topolino per l’appunto, la legge è tuttora in vigore e allunga i termini a 70 dopo la morte dell’autore, a 120 anni dopo la creazione o 95 per la pubblicazione per le opere appartenenti a un’impresa.

Insomma, per farla semplice, la Disney perde l’esclusività dello sfruttamento del personaggio Winnie the Pooh e degli altri inventati da Milne nel 1926, quando per la prima volta vide le stampe il libro.

Mantiene ancora fino al 1928 l’esclusività sul personaggio di Tigro. Cosa più importante, mantiene l’esclusività sui personaggi disegnati da lei creati, il che vuol dire che chi in un futuro prossimo voglia raccontare le storie dell’orsetto deve farlo usando una creatività completamente originale.

Visto l’impatto che l’iconografia disneyana ha avuto sul mondo del Bosco dei Cento Acri, non sarà semplice, anche perché qualunque punto di contatto potrebbe diventare la scusa per una causa da parte della Disney.

Detto ciò, Winnie the Pooh non è l’unico romanzo di pubblico dominio (e quindi anche pubblicabile liberamente da qualunque casa editrice, come tutti i classici) e soprattutto anche molti film sono entrati in questa categoria, e quindi proiettabili in tutti i formati senza necessità di dover pagare una screening fee.

SCOPRIAMO NELLE PROSSIME PAGINE LE OPERE DIVENTATE DI PUBBLICO DOMINIO