Xavier Dolan sempre più stanco, si ferma: «Non ho più voglia di fare questo lavoro»

Già un paio di anni fa, all’indomani del suo ultimo Matthias & Maxime, Xavier Dolan aveva detto di essere stanco di stare dietro la macchina da presa e di avere intenzione di dedicarsi soprattutto alla recitazione, “più gratificante e liberatoria”. Oggi, dopo It – Capitolo due e le Illusioni perdute di Xavier Giannoli (2021), il sorprendente regista sembra essere ancora più provato, al punto da non avere “più voglia di fare questo lavoro”.

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Non si parla di ritiro, non per ora, almeno si spera, ma certo dopo l’esperienza con l’attesa serie tv La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé – in arrivo su Club illico il 24 novembre – Dolan potrebbe centellinare le proprie apparizioni. Un progetto al quale il regista confessa di essersi dedicato al “200%, in maniera totale, appassionata e anche aggressiva”.

“Non ho più voglia di fare questo lavoro. Sono stanco – continua il regista, intervistato da Le journal de Montréal. – Siamo nel 2022 e il mondo è cambiato drasticamente. Io, in quel mondo, non sento più necessariamente il bisogno di raccontare storie e di relazionarmi. Voglio prendermi del tempo per stare con i miei amici e la mia famiglia. Voglio girare spot pubblicitari e costruirmi una casa in campagna un giorno, quando avrò abbastanza soldi risparmiati. Non lo dico affatto in modo triste. Voglio solo vivere qualcos’altro, altre esperienze”.

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“Non è irrilevante che questa serie sia una riflessione sulla vita, la morte, il lutto, la redenzione, la famiglia – aggiunge. – È un lavoro abbastanza totale ed esistenziale. E forse questo è il mio modo di salutarvi per un po’…“. Una pausa, insomma, per quanto a tempo indeterminato, che però potrebbe giovare a Xavier Dolan, tanto più dopo le controverse critiche ai suoi ultimi tre film.

 

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Qui l’intervista completa a Xavier Dolan de Le journal de Montréal