Festa di Roma: da Bill Murray a John Travolta, tutti gli “incontri ravvicinati” con le star

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Dopo aver vissuto i fasti di una delle migliori edizioni della Mostra di Venezia da diversi anni a questa parte, tocca ora alla Festa del Cinema di Roma mostrare i muscoli, annunciando una XIV edizione (dal 17 al 27 ottobre) che dilata a dismisura il numero delle sue offerte, con un programma più che ricco, che fa della varietà tematica uno dei suoi punti di forza.

«Questa Festa ha una doppia anima – sostiene Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma – sul poster abbiamo l’icona Greta Garbo, che ne incarna il fascino e l’eleganza, ma non dimentichiamo che la Festa ha quattordici anni e quindi ha tutta le curiosità di una ragazza adolescente».

Antonio Monda, giunto ormai alla sua quinta edizione da direttore, non nasconde la soddisfazione, sottolineando che «negli ultimi tre anni ben due film della Festa, Moonlight e Green Book, hanno vinto l’Oscar, una cosa che prima accadeva ad altri festival, mentre ora sta diventando una nostra prerogativa». «Nessuno è cresciuto come noi», continua Monda, «abbiamo avuto un aumento di pubblico del 6% l’anno scorso, ma globalmente negli ultimi quattro anni il nostro pubblico è salito addirittura del 30%. Ricordate però che la nostra è una Festa e non un festival e se cercate un festival restereste delusi: siamo aperti al nazional-popolare, così come all’arte alta e da noi i “talent” non vengono a promuovere il loro ultimo film o libro, ma a condividere con la loro passione per il cinema, perché scommettono sulla Festa».

Saranno due i premi alla carriera attribuiti in questa edizione: quello già noto a Bill Murray, consegnato da Wes Anderson, che gestirà anche in prima persona l’incontro ravvicinato con l’attore e quello a Viola Davis. Gli altri incontri vedranno poi sfilare sul palco Fanny Ardant, Olivier Assayas, Ethan Coen, Benicio Del Toro, Bret Easton Ellis, Ron Howard (che porta a Roma il suo doc Pavarotti), Kore-eda, Edward Norton (regista e interprete di Motherless Brooklyn, che apre la Festa il 17), Bertrand Tavernier, John Travolta e la coppia Jia Zhangke e Zhao Tao.

Quest’anno la Festa lancia anche due nuovi format di incontri: «Duel» e «Fedeltà/Tradimenti». Nel primo i «duelli» vedranno, ad esempio, Pina Turco difendere Eduardo De Filippo contro il marito Edoardo De Angelis, impegnato a sostenere Massimo Troisi; nel secondo caso, invece, saranno scrittori e sceneggiatori a parlare di libri e dei film tratti da questi. Ad esempio Melania Mazzucco parlerà di L’ultimo dei Mohicani.

I numeri della Festa, infine, sono impressionanti: i film sono di 25 paesi diversi, con 37 prime mondiali, 12 europee e 3 nazionali e con ben 19 registe donne perché, come sottolinea Laura Delli Colli: «La Fondazione è donna».

Oscar Cosulich