Ca’ Foscari Short Film Festival: presentata la tredicesima edizione. Al centro il tema dei migranti

Appuntamento a Venezia dal 22 al 25 marzo. Tra gli ospiti di quest'anno, Bruno Bozzetto, Amos Gitai e Hirokazu Koreeda.

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Torna dal 22 al 25 marzo il Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo festival in Europa interamente concepito, organizzato e gestito da un’università, con il coordinamento della direttrice artistica e organizzativa Roberta Novielli. La tredicesima edizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione di Venezia, andrà in scena ancora una volta in forma “diffusa” a Venezia a partire dallo storico Auditorium Santa Margherita e in altre cinque location del centro storico.

“Il Festival è sempre più internazionale”, dichiara Novelli“, quest’anno sono arrivati 3015 film dalle scuole di cinema di tutto il mondo e da ben 116 paesi, confermando la vocazione di apertura del concorso. Ma Venezia resta sempre una cornice privilegiata ricordata quest’anno anche dal manifesto di Manuele Fior e dallo spettacolo finale. Ringrazio come sempre tutti gli studenti che lavorano e si applicano sul campo e in tanti aspetti dell’organizzazione (dalla logistica ai sottotitoli, dall’ufficio stampa ai video) che restano il cuore del Festival”.

Un momento della presentazione del Ca’ Foscari Short Film Festival.

Nel Concorso internazionale, in cui si sfidano 30 dei migliori cortometraggi prodotti nell’ultimo anno nelle università e scuole di cinema provenienti da 28 paesi, risaltano molte opere dedicate alla condizione dei migranti, a tutte le latitudini, dal Messico alla Turchia, dall’Iran all’Austria. In gara anche un corto d’animazione italiano, Fly High, realizzato al CSC del Piemonte.

Ad assegnare i premi sarà una giuria composta dall’artista multimediale Mika Johnson, dall’animatore americano Robb Pratt e dall’attore italiano Roberto Citran. I tre saranno anche protagonisti di un incontro col pubblico in un programma speciale apposito.

Numerosi gli ospiti internazionali di questa edizione: un omaggio sarà dedicato al registra israeliano Amos Gitai che avrà modo di raccontare al pubblico cosa vuol dire dedicare un’intera carriera a raccontare il rapporto conflittuale con il proprio paese e la difficile situazione mediorientale, mentre la Palma d’oro 2018 Hirokazu Kore-eda presenterà l’uscita italiana della sua autobiografia Pensieri dal set e sarà l’occasione per parlare della sua visione del cinema e della società giapponese. Bruno Bozzetto ripercorrerà la sua incredibile carriera in una lunga intervista durante la quale saranno proiettati anche tre dei suoi cortometraggi più celebri, incluso il candidato all’Oscar Cavallette.

Il regista di genere Rob Savage, inglese classe ’92, terrà invece una masterclass sul cinema horror contemporaneo, di cui è uno dei più interessanti interpreti, mentre l’autore del manifesto Manuele Fior sarà presente anche al festival per dialogare con il pubblico sul suo mondo artistico e sulle tecniche di lavorazione dei suoi lavori.

Il manifesto della tredicesima edizione di Ca’ Foscar Short Film Festival, realizzato da Manuele FIor.

Tornano anche gli appuntamenti fissi dello Short che ormai sono parte integrante dell’identità del festival: lo speciale sul cinema delle origini a cura di Carlo Montanaro si concentrerà quest’anno sulla tecniche della silhouette, mentre Elisabetta Di Sopra condurrà gli spettatori alla scoperta di nuove opera di videoarte italianaEast Asia Now propone tre corti che rappresentano alcune delle tendenze più interessanti provenienti dall’Asia Orientale, mentre lo speciale sul cinema indiano sarà dedicato alla scuola di cinema più importante del paese, la Whistling Woods International.

Rirtroviamo poi gli spazi dedicati al Master in Fine Arts in Filmmaking di Ca’ Foscari, alla summer school cinematografica della Venice International University e al VideoConcorso “Francesco Pasinetti”. A completare il programma un workshop sul divismo a cura di Francesco Pitassio e la proiezione del primo “original” prodotto dalla piattaforma WeShort, il corto d’animazione Caramelle.

Due infine sono i concorsi collaterali: il CINIT Music Video Competition, dedicato a video musicali realizzati da studenti di università e scuole di cinema internazionali e lo High School Competition, con sette cortometraggi in gara realizzati da studenti liceali di tutto il mondo, a cui si vanno ad aggiungere le opere selezionate dallo Short che andranno a formare un concorso apposito alla prossima edizione de Le giornate della luce di Spilimbergo.

La serata conclusiva vedrà la consegna dei premi realizzati da Promovetro e dall’artista del vetro Cosima Montavoci e sarà impreziosita da un’esibizione musicale in veneziano di un terzetto guidato da Giovanni Dell’Olivo.