IL GIORNO DEI “NICE GUYS” CROWE E GOSLING, ALLA CONQUISTA DI CANNES

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Shane Black è uno specialista di film di buddy cop, strane coppie in film d’azione che mischiano thriller e comicità: nel 1987 ha scritto la sceneggiatura di Arma letale per Mel Gibson e Danny Glover e nel 2005 ha scritto e diretto Kiss Kiss Bang Bang per Robert Downey jr. e Val Kilmer. Ora tocca a Russell Crowe e Ryan Gosling, The Nice Guys, i simpatici ragazzi (da non confondere con i Goodfellas, i bravi ragazzi) protagonisti di una complicata storia ambientata nella Los Angeles del 1977 (ma gli interni sono stati ricostruiti ad Atlanta) che mischia porno, polluzione, industrie automobilistiche e corruzione. Hanno conquistato Cannes con battute secche come i proiettili che sparano nel film. Nessuna soggezione e niente prosopopea.

Quando un giornalista li ha paragonati a Bud Spencer e Terence Hill, ha preso la parola Russell (il più maturo della coppia che ha confessato che spera di essere considerato il fratello maggiore e non il padre del suo partner), e invece di infuriarsi dall’alto del suo Oscar più altre 3 nomination, ha detto serissimo: “Evviva, questo si chiama parlare. Sono molto lusingato”. Poi ha spiegato il suo segreto di attore. “Niente “metodo Stanislawski”, che francamente non so neanche bene cosa sia, bensì “metodo Crowe”, uno che non ha mai preso una lezione di recitazione, salvo leggere per 3 settimane di seguito i classici del teatro. Ma ha cominciato a recitare a 6 anni, ed è diventato efficiente nell’arrivare al centro del personaggio senza perdersi per strada. Penso che valga sempre il vecchio detto attribuito a Laurence Olivier: “Impara il dialogo e stai attento a non sbattere contro i mobili” (ha accettato con un sorriso anche la correzione del regista Shane Black: “guarda che l’ha detto Spencer Tracy”).

Ryan Gosling invece ha spiegato come mai pur recitando insieme per la prima volta, hanno dimostrato armonia, sintonia e chemistry invidiabili: “Se hai la fortuna di avere bella storia come quella scritta da Shane e un partner che è un grande attore come Russell, quello che puoi metterci di tuo è starli a sentire”. Nel film il contraltare dei due “nice guys” è il “bad guy” Matt Bomer, l’ex stripper di Magic Mike, che ha messo quelli che i media definiscono i suoi “angelici lineamenti” al servizio di uno spietato killer professionista “È il bello di questo mestiere, non ripetersi e affrontare sempre personaggi nuovi. Shane mi ha aiutato molto, dandomi due fantastici modelli a cui ispirarmi: Christopher Walken in che 007 Bersaglio mobile e Alain Delon in Frank Costello – Faccia d’angelo”.

Marco Giovannini