Mentre si aspetta di sapere se Io Capitano di Matteo Garrone sarà o meno nella cinquina dei candidati al Oscar 2024 per il Miglior Film Straniero, c’è un altro film italiano che spera nella considerazione dell’Academy Awards e dei suoi membri, che saranno chiamati a votare dal 14 al 18 dicembre 2023 per definire le nomination al premio per il miglior cortometraggio. Si parla del vincitore del David di Donatello Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella, attualmente sulla piattaforma dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
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Dopo Edo, Quello che resta, A fior di pelle – i suoi precedenti corti, presentati a numerosi festival – il regista di Narni presenta il proprio saggio di diploma al CSC in concorso alla 72sima Berlinale, arrivando al BFI London Film Festival e al Raindance Film Festival, ma soprattutto vincendo il David 2023 per il miglior cortometraggio e conquistando così il diritto a essere considerato dall’Academy in quanto vincitore di uno dei festival della “Qualifying List” tra il 1 ottobre 2022 e il 30 settembre 2023.
Prodotto dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e distribuito da Première Film, il corto è attualmente disponibile in streaming sulla piattaforma MUBI.
“Arriva sempre un momento in cui smettiamo di guardarci allo specchio ed iniziamo a cercare lo sguardo di qualcun altro. Quello che non possiamo immaginare, la prima volta che avviene, è quanto sia difficile ritrovare i nostri occhi in quelli della persona che abbiamo davanti. Essere la stessa cosa. Riconoscersi nello specchio – dice Lorenzo Tardella, spiegando il proprio film. – Di questo parla Le variabili dipendenti, di un primo scontro con l’intimità, in un momento della vita come quello dell’adolescenza, in cui non esistono regole ed ogni equilibrio può crollare da un momento all’altro“.
Le variabili dipendenti, trama
Quando finisce l’infanzia? E cosa significa veramente l’intimità? Pietro e Tommaso sono alle porte dell’adolescenza. Si conoscono nel palchetto di un teatro, mentre le note di Vivaldi risuonano intorno a loro. È un primo bacio. È forse qualcos’altro? Quello stesso pomeriggio, circondati dal silenzio delle pareti di casa, cercheranno di scoprirlo.
