ASPETTANDO ”STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA”: PERCHÉ SENZA HAN SOLO NON SAREBBE STATO LO STESSO FILM

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Manca davvero poco all’uscita di Star Wars: Il Risveglio della Forza ma, nonostante ci sia ancora mistero sulla storia e sui personaggi, una cosa è apparsa subito chiara: il ritorno di Harrison Ford nella Galassia Lontana Lontana è un tassello fondamentale del nuovo capitolo…

han-solo2Ormai, a due giorni dalla release dell’ultra-atteso Star Wars: Il Risveglio della Forza, un elemento pare certo: senza Harrison Ford, il nuovo episodio della saga non avrebbe avuto la stessa risonanza. La cosa è apparsa chiara anche in fase di scrittura e pre-produzione, quando George Lucas – in seguito alla vendita della LucasFilm alla Walt Disney – diede le sue bozze alla Disney per gli altri tre possibili capitoli della Saga. Era il lontano 2012 e, da lì a qualche mese, fu annunciato che J.J. Abrams sarebbe stato il regista del film-evento. Ormai ufficiale, Episodio VII divenne realtà, per buona pace dei nostalgici legati alla Prima Trilogia e, parallelamente, con l’entusiasmo dei nuovi ”apprendisti Jedi”, felici di potere andare al cinema come trent’anni prima avevano fatto i loro genitori.

Ma un grosso peso aleggiava sulla produzione, intenzionata a non confezionare un’opera che sapeva di rimpatriata, piuttosto miscelare a dovere il così detto ”passato” e ”futuro”. Cosa tutt’altro che facile, considerando che il ”passato”, in questo caso, ha qualche anno sulle spalle e non sarebbe stato affatto semplice convincerlo a riprendere in mano il blaster o la spada laser. Eppure, nonostante le voci più o meno attendibili, fino alla famosa foto dove tutto il cast di Star Wars VII (compreso R2-2D) era riunito con il copione in mano, la paura di non rivedere Mark Hamill, Carrie Fisher e Peter Mayhew (l’uomo sotto Chewbacca!) riprendere i loro mitici personaggi, era assai forte. Figuriamoci non rivedere quel sorriso sghembo e iconico di Harrison Ford e del suo Han Solo; un’ipotesi che, in una pellicola di tale importanza, non poteva essere presa in considerazione.

Chewbacca-and-Han-SoloIl sospiro di sollievo, arrivato con quello scatto fotografico ai Pinewood Studios, è diventato un vero e proprio ”tumulto della Forza” un anno fa, quando il giorno del Ringraziamento, la Disney, rilasciò il primo teaser trailer, che si concludeva con il volteggiare del Millennium Falcon sulle note di John Williams. È fatta, Han Solo è tornato. Harrison Ford, è tornato. Punto esclamativo, qualche mese più tardi, nel secondo teaser (record di visualizzazioni nelle prime 24 ore), con la comparsa proprio di Han Solo, Chewbacca e la frase (già storica) di: «Chewie siamo a casa! ». In quel trailer di pochi secondi, la Disney – che continua a mantenere un ferrato riserbo sulla trama a poche ore dall’uscita – ha fatto capire (avvolgendo da un alone di mistero la figura di Luke) che il contrabbandiere stellare sarebbe stato il gancio (indistruttibile, senza incidenti aerei che tengano…) tra il passato e il futuro di Guerre Stellari, affidato ai nuovi personaggi.

Schermata 2015-12-14 alle 13.06.33Questo legame tra gli Eroi di Ieri e di Oggi, lo si nota praticamente in tutti gli aspetti che stanno anticipando la pellicola, dal merchandising (mastodontico) alle svariate pubblicità, fino ai recentissimi trailer arrivati, mostrando uno Han Solo a mo’ di Virgilio, che accompagna letteralmente per mano i personaggi in quello che è un vero e proprio viaggio nella Leggenda. La produzione ha affidato a Han Solo il delicato ruolo (con un Ford coccolato dalla Disney), prendendosi la gravosa responsabilità di spostare l’equilibrio dal Jedi al ”semplice” uomo, cosa che negli altri Episodi della Saga era sbilanciata a favore dei Cavalieri Jedi, con Han Solo, Boba Fett, Jango Fett a ”supporto” della Forza, buona o malvagia che sia. Del resto, un character simile, oltre che essere uno dei più amati dal pubblico, è stato fondamentale per George Lucas (si nota l’assenza di una ”canaglia” nella ben più edulcorata e prolissa Seconda Trilogia) e lo sarà per l’evoluzione dell’universo di Star Wars, anche se c’è il rischio – e lo scopriremo oramai tra due giorni – che la presenza fisica di Harrison Ford nel film sia alquanto ristretta.

Significativa, basilare, necessaria, ma pur sempre confinata in poche scene. Per ora non abbiamo una risposta, ma se la previsione dovesse avverarsi (senza considerare le altre presenze storiche: Luke, Leila, C-3PO e R2-D2), sarà curioso (e scottante) capire quanto i vari John Boyega, Adam Driver, Daisy Ridley, Oscar Isaac e Domhnall Glesson siano all’altezza delle stratosferiche aspettative, dato che il futuro di Star Wars è affidato in tutto e per tutto a loro, con altri due Episodi già ufficializzati più altri, diversi spin-off legati alla Saga. Uno dei quali dedicato proprio ad un giovane Han Solo, solo che, per lo sconforto generale, pare non prevedere nel cast lo stesso Ford, forse impegnato sul set di un altro mito del cinema, con in mano una frusta e un revolver impolverato. Ma questa è un’altra storia.

Damiano Panattoni