Il primo ci ha appena regalato uno dei suoi film più belli, attualmente in sala, e che molti danno già per vincitore annunciato ai prossimi Oscar (non facendogli un favore, scaramanticamente), il secondo lo abbiamo visto spesso nelle immagini rubate sul set del prossimo Indiana Jones e la Ruota del Destino che lo vedrà ringiovanito, ma il legame tra Steven Spielberg e Harrison Ford ha radici antiche. E tra tanti film, registra anche un cameo che sarebbe rimasto nella storia del cinema, quello poi tagliato da E.T. – l’Extraterrestre.
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Fu ‘zio Steven’ a spingerlo al ruolo di Ian Solo in Guerre Stellari (dell’amico George Lucas che lo aveva diretto in American Graffiti), prima di volerlo come protagonista del film del 1981 I predatori dell’arca perduta. Il primo dei quattro film della serie nei quali il regista e l’attore condivisero il set, a parte – appunto – la breve apparizione prevista sin dalla sceneggiatura nel cult sci-fi del 1982.
E che venne girata, stando a quanto dimostrano alcuni filmati di bassa qualità, per poi essere eliminata in fase di montaggio. E nella quale avremmo dovuto vedere Ford nei panni del preside della scuola del piccolo Henry Thomas, subito dopo la scena in cui un Elliott su di giri libera le rane durante la lezione di scienze. Una sorpresa per gli spettatori, che avrebbero scoperto le fattezze del loro beniamino – inizialmente in ombra – solo nel corso della ripresa, che purtroppo venne eliminata per l’eccessivo nervosismo mostrato da Melissa Mathison, sceneggiatrice dello stesso E.T. e che all’epoca faceva coppia proprio con il bell’Harrison.
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A rivelarlo, fu per primo il libro “The Films of Harrison Ford“ di Lee Pfeiffer e Michael Lewis, ma anche lo stesso Spielberg – in seguito, in una intetrvista con Entertainment Weekly – aveva dichiarato:
“La sedia di Henry iniziava a levitare… Henry [Thomas] inizia ad alzarsi da terra sulla sedia finché la sua testa non tocca il soffitto. Proprio mentre Harrison [Ford] fa per voltarsi, E.T. perde il controllo e Henry precipita, atterrando perfettamente. Il preside a quel punto si gira senza che, per quanto lo riguarda, nulla sia accaduto”.
