È stato un giovedì inevitabilmente povero, come sempre accade nella giornata immediatamente successiva al mercoledì a 2 euro. Ieri, 9 marzo, le presenze nei cinema sono state complessivamente 129 mila, con una perdita di quasi 50 mila spettatori rispetto al giovedì della scorsa settimana. In compenso nella giornata di mercoledì 8 marzo si erano sfiorate le 900 presenze. Il giudizio sull’efficacia o meno dell’iniziativa Cinema 2day resta ancora sospeso.
Intanto al vertice del box office si registra una novità: ieri il film più visto è stato Kong: Skull Island, che, lanciato su 424 schermi, ha incassato 141 mila euro, precedendo di un soffio Logan-Wolverine, che, alla seconda settimana di programmazione, con 315 copie, ha rastrellato 132 mila euro, portando il proprio totale a 3,1 milioni, un risultato molto lontano dai numeri che il film sta facendo registrare a livello planetario.
Al terzo posto un’altra novità: Il diritto di contare con 52 mila euro per 232 schermi, che ha preceduto Rosso Istanbul 40 mila euro con 189 schermi. Fra i film italiani quello di Ozpetek sta facendo registrare il miglior andamento, il resto delle produzioni nazionali, sia per la modestia della proposte, sia per l’eccessiva concorrenza nel genere commedia, stanno tutte zoppicando. Questione di Karma, con 295 copie, ha esordito con un incasso di 34 mila euro, mentre Beata ignoranza perde il 60% di presenze rispetto a sette giorni fa e, alla terza settimana di programmazione, è sotto i 3 milioni di euro. Disastroso l’esito di Omicidio all’italiana, che, lanciato con 259 schermi, dopo sette giorni, ha già perduto 125 copie. Sulla necessità di rivedere le politiche di distribuzione del cinema italiano, tutti concordano, la speranza è che alle parole seguano, come finora non è accaduto, fatti concreti.
Franco Montini
