È stato il week end più povero dall’inizio dell’anno: si è superato appena il milione di presenze, mentre gli incassi, da giovedì 9 a domenica 12 marzo, sono precipitati a 7,8 milioni, quasi tre milioni in meno rispetto al precedente fine settimana. Ma ciò che più preoccupa è il fatto che dieci degli undici week end 2017 hanno fatto segnare un calo di presenze e incassi rispetto agli analoghi fine settimana 2016. Insomma il saldo negativo non dipende solo dalla mancanza di un film fenomeno come Quo vado?, uscito il 1 gennaio 2016 e qualche motivo di preoccupazione emerge in maniera sempre più esplicita.
Anche i titoli che marciano meglio non riescono infatti ad ottenere quanto era nelle aspirazioni di produttori e distributori. Kong: Skull Island, che esordisce al vertice del box office, ha incassato 1,4 milioni di euro con 479 copie: la media schermo, benché la migliore del fine settimana, è tutt’altro che entusiasmante. Logan-The Wolverine, che ha resistito al secondo posto, con un milione di euro, è arrivato a 4 milioni in totale, un risultato molto inferiore a quanto ottenuto dal film in altri paesi. In relazione alle attese è da considerare un buon esordio quello de Il diritto di contare: 689 mila euro nel primo fine settimana con 250 schermi occupati. La spropositata offerta di commedie italiane registrata in queste settimane ha penalizzato la partenza di Questione di karma: 465 mila euro all’esordio, contro i 463 mila di Beata ignoranza, arrivato alla terza settimana di programmazione, e i 246 mila di Gomorroide, lanciato giovedì su 127 schermi. In più fra le produzioni nazionali è fresco di uscita, benché non si tratti di una commedia, anche Rosso Istanbul, 385 mila euro nel fine settimana e un totale, dopo due week end, di 1,2 milioni.
Franco Montini
