MARCELLO MASTROIANNI IN MOSTRA A TORINO

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Il 5 novembre a Torino prenderà il via l’omaggio dedicato a Mastroianni nel 90° anniversario della sua nascita, Marcello Mastroianni, stile italiano, icona internazionale, un anno di incontri, proiezioni speciali e mostre

Torino dedica a Marcello Mastroianni una retrospettiva fotografica, mostre e incontri internazionali illuminando, nel 90° anniversario della sua nascita, non solo la carriera ma, al contempo, tutti gli aspetti più intimi e riservati di uno dei più grandi attori italiani. Il progetto partirà il 5 novembre, coinvolgendo moltissimi atenei torinesi, cineteche e, ovviamente, il Museo del Cinema.

La rassegna, che avrà il nome di Marcello Mastroianni, stile italiano, icona internazionale,prenderà il via con la proiezione della versione originale di Una giornata particolare, voluta dal regista Ettore Scola e praticamente sconosciuta essendo stata stampata in una solo copia. Oltre la proiezione-evento ci sarà anche un prezioso ricordo di Giuseppe Tornatore e Francesca Archibugi.

La retrospettiva dedicata a Mastroianni si concluderà il prossimo anno con la pubblicazione di un volume monografico realizzato grazie ad una raccolta fondi via crowdfunding e, nel corso dell’evento, si potranno ammirare innumerevoli e inedite foto; verranno proiettati filmati d’archivio e pellicole in Super8 che ritraggono Marcello in versione intima e privata; ci saranno poi gli incontri con le figlie Chiara e Barbara e, ancora, presso la Biblioteca Gromo interverrà anche Marcello Pandolfi, amico d’infanzia dell’attore.

Torino, perciò, ritrova il suo Marcello, la città sabauda che l’aveva ospitato a cavallo tra gli anni ’20 e ’30, partito con tutta la famiglia dal basso Lazio come migliaia di altri italiani in cerca di quella fortuna che, all’epoca, solo il nord d’Italia prometteva. Il capoluogo piemontese, tra l’altro, non è una scelta casuale per la mostra, essendo stato per Mastroianni il set di La Donna della Domenica, A che punto è la Notte e I Compagni.

Dunque un omaggio autentico ad un attore che amava le cose genuine e semplici della vita, come la pasta e fagioli che gli preparava la mamma o le passeggiate sul Lungo Tevere negli anni ’60. Incosciente della sua straordinaria bellezza e della sua innata ma al tempo stesso essenziale eleganza, pur essendo un’icona di stile rimase sempre, anche sullo schermo, un uomo ancora prima che un interprete.

Damiano Panattoni