“NEMICHE PER LA PELLE”: LA RECENSIONE

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2,5 Stelle (2,5 su 5)

Italia, 2016 Regia Luca Lucini Interpreti Margherita Buy, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Giampaolo Morelli, Jasper Cabal Distribuzione Good Films Durata 1h e 32′

In sala dal 14 aprile

La moglie e la ex moglie di un architetto di successo si ritrovano improvvisamente vedove. Da sempre ostili l’una all’altra devono imparare a dividere la loro vita con il piccolo Paolo jr, un bambino asiatico frutto di una relazione extraconiugale del loro uomo che le ha affidate alla loro custodia. Il problema non è semplice, perché Fabiola, moglie in carica e dirigente di una grande agenzia immobiliare, ha un temperamento aggressivo e prevaricatore, mentre Lucia, psicologa per animali, è confusionaria e fragile. Ma quando c’è di mezzo l’amore…

Questa stagione cinematografica parla decisamente al femminile, soprattutto di coppie di donne, vedi Io e Lei di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy e Sabrina Ferilli o il prossimo La pazza gioia di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Luca Lucini (Solo un padre, La donna della mia vita) ha invece riunito la Buy a Claudia Gerini per questa commedia che gioca su una rivalità diversa, dal momento che l’amore in palio è quello di un bambino. Va reso merito al regista di aver evitato la rischiosissima trappola del sentimentalismo, che troppo spesso ha rovinato soggetti riguardanti i minori, anche se forse avrebbe potuto approfondire di più i rapporti tra i personaggi e il problema dell’adozione. Il ragazzino (Jasper Cabal) possiede anzi un certo distacco e la giusta dose di ironia per risultare la spalla ideale delle due mattatrici.

E con Buy e Gerini il termine mattatrice è più che mai calzante, dal momento che entrambe sono qui al meglio delle loro capacità espressive. I loro duetti alzano sempre il livello della pellicola, che fila spedito sullo standard di gradevole intrattenimento e che tocca il vertice del sorriso quando sono in azione le due protagoniste. Visto il risultato, c’è da sperare che i nostri sceneggiatori scrivano sempre più storie che consentano alle nostre attrici, quest’anno da applaudire in gruppo, di regalarci altre ottime prove.