Accusato di molestie Gary Busey di Arma Letale e Un mercoledì da leoni

I fatti risalgono all'incontro con i fan Monster Mania in New Jersey

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Gary Busey

Purtroppo sembra non avere fine il malcostume che ha portato alla nascita del movimento #MeToo, come anche l’abitudine ad abusare del proprio ruolo a spese di donne e uomini costrette a subire molestie o violenze di natura sessuale. In tal senso, l’ultimo a essere accusato di molestie è stavolta Gary Busey, attore noto per la sua partecipazione ad Arma Letale e Un mercoledì da leoni, nominato all’Oscar come miglior attore per la sua interpretazione di Buddy Holly nel film del 1978 The Buddy Holly Story.

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I fatti che vedrebbero protagonista in negativo il 78enne attore californiano avrebbero avuto luogo nel weekend prima di Ferragosto, durante l’annuale ‘Monster Mania’, convention con i fan ospitata dal Doubletree Hotel di Cherry Hill, nel New Jersey. Qui, Busey avrebbe avuto un contatto non consensuale con una fan, stando a quanto riportato dal locale dipartimento di polizia.

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Accorsi per rispondere alla segnalazione di un “reato sessuale”, gli agenti hanno dato il via a una indagine che ha portato alla doppia imputazione dell’attore, per “criminal sexual contact” e tentato “criminal sexual contact”. E a quattro accuse per reati contro la persona che nello Stato del New Jersey possono prevedere una pena detentiva fino a 18 mesi e una multa fino a 10.000 dollari.

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L’organizzazione dell’evento non ha potuto far altro che rilasciare una dichiarazione, tramite il proprio avvocato, nella quale ammette di essere venuta a conoscenza di un incidente tra un “partecipante e un ospite famoso” e di essersi resa disponibile a collaborare con le autorità.

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“Immediatamente dopo aver ricevuto il reclamo, il famoso ospite è stato escluso dalla convention e gli è stato chiesto di non tornare”, come si legge nel tweet del giornalista di Fox29 Eddi Kadhim con il testo diffuso. Nel quale si invitano anche altri partecipanti a “contattare la polizia per sporgere denuncia”.

Nessuna reazione – per ora – da parte dei rappresentati di Gary Busey, già in passato citato in giudizio (nel 2011) con l’accusa di aver affrontato una donna da ubriaco mentre cercata di superare una fila in aeroporto.