Kevin Spacey si dichiara “Non colpevole”, fissata la data del processo

Accusato di molestie e violenza, l'attore è atteso in tribunale

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Kevin Spacey AP
Kevin Spacey AP

Gli ultimi episodi della sua vicenda risalgono alla fine di maggio, ma bisognerà aspettare ancora per l’inizio del dibattimento che si spera metta fine alla questione giudiziaria che riguarda Kevin Spacey. Che si dichiara ancora “Non colpevole” e avrà modo di cercare di dimostrarlo tra quasi un anno, visto che il giudice Mark Wall ha fissato la data del processo al 6 giugno 2023.

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All’epoca del suo volontario voler comparire davanti alla Corte, l’attore si era detto “fiducioso” di poter provare la propria innocenza rispetto alle accuse per gli abusi sessuali contestategli da parte di tre uomini – oggi tra i 30 ei 40 anni – avvenuti dal 2005 in poi.

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Il sessantaduenne due volte Premio Oscar si è così presentato davanti al giudice Wall della Central Criminal Court di Londra, il cosiddetto Old Bailey, di nuovo, per la seconda volta in meno di un mese. Potendo, per la prima volta, dichiarasi formalmente “Non colpevole” per ciascuno dei cinque capi di imputazione.

Poche le parole pronunciate dal banco degli imputati nei trenta minuti circa di udienza, che si è chiusa con l’ufficializzazione della data nella quale si svolgerà il processo. In programma allo stesso Old Bailey, o presso la Southwark Crown Court di Londra.

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Con il nulla osta e senza alcuna obiezione del pubblico ministero Christine Agnew, è stata poi confermata la libertà su cauzione per Spacey, che potrà muoversi liberamente dentro e fuori il Regno Unito, come stabilito dalla Westminster Magistrate’s Court il 16 giugno scorso.

“Cosa farebbe se non dovesse rispondere alle accuse, dove si nasconderebbe – ha dichiarato il suo avvocato Patrick Gibbs, sottolineando l’intenzione del suo assistito a collaborare con la giustizia. – Dev’essere incarcerato nel suo appartamento di Londra, impossibilitato a lavorare, a fare un’audizione?”. Oltre a ribadire che attraverso il procedimento passa la possibilità per Spacey di “procedere con la sua vita”.

Vedremo se in questo anno di attesa, Channel 4 diffonderà il documentario al quale sta lavorando nel Regno Unito, incentrato sulle prossime udienze e su questa fase della vita di Spacey, anche al di fuori dei tribunali.