Chiude Disneyland Shanghai per l’aumento di casi Covid in Cina

Il parco a tema vittima di quella che potrebbe essere una quinta ondata

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Disneyland Shanghai

Sentir parlare di Cina e Covid non può che riportare indietro con la memoria, ma a Shanghai la crescita dei casi e una possibile quinta ondata del virus è una realtà. Al punto da costringere la direzione del Disneyland Park di Chuansha New Town, Pudong, a chiudere temporaneamente la struttura.

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Non si sa fino a quando, visto che dai responsabili non sono arrivate indicazioni in merito, ma solo questa comunicazione, affidata al sito ufficiale:

“A causa dell’attuale situazione pandemica, lo Shanghai Disney Resort, inclusi Shanghai Disneyland, Disneytown e Wishing Star Park, sarà temporaneamente chiuso a partire da lunedì 21 marzo 2022. Continueremo a monitorare la situazione pandemica e a consultare le autorità locali e avviseremo gli ospiti non appena avremo una data confermata per riprendere le operazioni. Ci scusiamo per l’inconveniente e forniremo il rimborso a tutti gli ospiti interessati durante questo periodo. Grazie per la vostra comprensione e collaborazione! Non vediamo l’ora di vederti presto!”.

Non una novità purtroppo, visto che il parco e le aree commerciali erano già state chiuse tra gennaio e maggio 2020, durante la prima ondata di coronavirus. E poi, di nuovo, ma per pochi giorni, nel novembre dello scorso anno quando un visitatore venne trovato positivo.

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In questa occasione, nella giornata di domenica, sono stati oltre 40 i casi di soggetti con sintomi evidenti. Proprio mentre in tutto il paese torna ad alzarsi il numero dei contagi, al punto da causare nuove limitazioni, come la chiusura di un gran numero di sale cinematografiche.

Solo lunedì, le autorità sanitarie cinesi hanno identificato 33 aree ad alto rischio e 538 aree a medio rischio in tutta la nazione. Con 2.027 nuovi casi confermati (soprattutto nel nord, nello Jilin) e 2.492 asintomatici (la cifra più alta dell’anno) registrati domenica.