Cinquantadue, un corto sulla violenza di genere (trailer)

Dopo la presentazione, in concorso allo scorso XXII° RIFF – Rome Independent Film Festival, il corto Cinquantadue è in finale al Premio Afrodite Shorts, che premia il talento delle donne nell’audiovisivo (in programma l’11 e 12 dicembre alla Casa del Cinema di Roma). Nel film breve, che segna l’esordio dietro la macchina da presa del giovane regista Andrea Bernardini con Sebastiano Casella, i protagonisti sono la cantante e attrice Manuela Zero di Quasi orfano, Loro e Go go tales e il Maurizio Tesei di Lo chiamavano Jeeg Robot, Il Contagio e Credimi!.

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Un corto sulla violenza di genere che il regista Andrea Bernardini presenta dichiarando di aver voluto “che il corto fosse provocatorio, che lasciasse lo spettatore in sospeso, non appagato”. E che lasciasse “molte domande aperte cui dare una risposta” in modo da dare in modo che lo spettatore “abbia un ruolo attivo nell’interpretazione e sia, in qualche modo, obbligato a riflettere“.

Trailer in italiano del film:

 

 

Una storia drammatica di violenza di genere che ci impone un quesito: fino a che punto è lecito spingersi quando la disperazione prende il sopravvento? Quando siamo imprigionati in una situazione dalla quale non riusciamo a tirarci fuori, abbiamo davanti un bivio: accettarla passivamente o essere disposti a tutto per cambiarla. Giungendo pure alle sue estreme conseguenze. Adele tuttavia, non è una donna in cerca di vendetta: paralizzata dalla paura, incapace di scegliere il cammino più semplice all’improvviso trova dentro di sé la forza necessaria a rompere il meccanismo che la tiene imprigionata. E l’atto compiuto dalla protagonista, trova la sua giustificazione nella necessità dello stesso. Ma non solo, L’analisi del contesto all’interno del quale avviene l’azione difensiva di una donna in pericolo deve essere accurata, al fine di evidenziare gli effetti che la violenza stessa produce sul comportamento di chi la subisce.

Cinquantadue, trama

Adele si muove nella periferia sud di Roma in un quartiere difficile fatto di caseggiati popolari e cieli grigi, un sottobosco ai margini della società. La convivenza con un uomo violento la porterà a prendere una decisione drammatica che non le permetterà di tornare più indietro.