L’attesa è quasi finita, conferma il teaser poster ufficiale del tanto atteso sequel di Tim Burton, del quale finalmente scopriamo il titolo definitivo, con il quale arriverà in sala il prossimo 6 settembre… giusto durante Venezia 81. Ma mentre Beetlejuice Beetlejuice (questo il titolo scelto) continua il suo percorso verso la presentazione, un nuovo progetto sembra prendere forma, quello del remake di un ‘grande’ classico tanto amato dal regista ospitato sul red carpet dell’ultima Festa di Roma.
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Dopo decenni di voci e quando ogni speranza sembrava dover essere abbandonata, la Warner Bros. Pictures ha fatto felici i fan con il sequel della commedia horror del 1988, della quale ora sappiamo un po’ di più, anche se non molto. E dopo le immagini rubate sul set – sul quale sono stati impegnati Winona Ryder (nel ruolo di Lydia Deetz), Catherine O’Hara (Delia Deetz), Jenna Ortega, Willem Dafoe, Justin Theroux e la nostra Monica Bellucci – qualcuno si aspetta di vedere un primo trailer durante il Super Bowl di domenica sera.
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Ma per quanti adorino il regista di Dumbo e Sweeney Todd, Batman Returns, Edward mani di forbice e Mars Attacks, è tempo di mettere nel mirino un altro titolo, quello del remake dello storico B-movie di fantascienza degli anni ’50 Attack of the 50 Foot Woman che secondo Deadline sarà il suo prossimo progetto.
Un film che potrebbe offrire molte più possibilità creative del pur tanto atteso sequel, almeno considerata la passione di Tim Burton per certo cinema e quanto non sembri a suo agio nelle operazioni più ‘scontate’ o ‘su commissione’. E per il quale potrà contare su una sceneggiatrice come la Gillian Flynn di “Gone Girl”, che si occuperà della rivisitazione del cult del 1958 (sempre della Warner Bros.).
In attesa di saperne di più, e che arrivino aggiornamenti sul progetto e sul casting, ricordiamo che nell’originale si raccontava della ricca ereditiera che, in seguito all’incontro ravvicinato con un alieno, si trasformava in una gigantessa, mettendo in crisi il proprio matrimonio e costringendola ad affrontare il marito donnaiolo.
Una premessa surreale e divertente per il prossimo impegno del regista, che dopo la “traumatizzante” esperienza con la Disney sembra essere rinato, almeno stando a quanto dichiarato:
“Ho cercato di spogliarmi di tutto e di tornare alle basi, lavorando con brave persone, attori e creature validi. È stato come tornare al motivo per cui mi piaceva fare film”.
