L’esito del processo era stato già comunicato a giugno, con il rinvio alla fine dell’estate per la sentenza definitiva, che è arrivata e per la quale Danny Masterson è stato condannato a scontare 30 anni di prigione per stupro. Un esito infamante per il quarantasettenne attore di Long Island, con il quale si conclude un procedimento iniziato a Los Angeles tre anni fa.
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A diffondere la notizia Variety, che sottolinea il fatto che le tre vittime coinvolte abbiano sostenuto le proprie accuse testimoniando come la violenza abbia rovinato le loro vite, parlando di “un vero mostro, codardo e senza cuore” in un caso e delle conseguenze affrontate, una vita di terapia per la seconda donna e un disturbo da stress post-traumatico per l’ultima. O peggio, a quanto emerge anche dalla puntuale cronaca della giornalista Meghann Cuniff, molto attiva su twitter riguardo al caso:
Judge Olmedo sentenced Masterson to 30 years to life after dismantling his defense.
"Mr. Masterson, you are not the victim here. Your actions 20 years ago took away another person's choice and voice. Your actions 20 years ago today were criminal, and that's why you are here."
— Meghann Cuniff (@meghanncuniff) September 7, 2023
Questo, nonostante la star di di That 70’s Show o dello Yes Man con Jim Carrey abbia continuato sempre a professarsi innocente, pur senza riuscire a impedire il taglio da parte di Netflix del suo personaggio dalla sitcom The Ranch già nel 2017, all’apparire delle accuse contro di lui e la chiesa di Scientology alla quale apparteneva.
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La quale, secondo alcuni, avrebbe cercato di soffocare lo scandalo minacciando di scomunica le tre donne, facendo loro pressione perché non denunciassero l’accaduto (per quanto i responsabili del cosiddetto ‘culto’ lo abbiano negato), che a quanto pare l’organizzazione non considerava stupro. Come invece ha fatto il giudice della Corte Superiore della contea di Los Angeles Charlaine Olmedo.
