In esclusiva su Sky Cinema e NOW, con il Detective Marlowe interpretato da Liam Neeson (qui al suo centesimo film) e diretto dal Premio Oscar Neil Jordan, dal 28 agosto e per una intera settimana – fino a domenica 3 – Sky Cinema Collection inaugurerà la “Liam Neeson Mania“, con una programmazione interamente dedicata all’attore britannico e ai suoi film: da Honest Thief e Blacklight, a Schindler’s List e La preda perfetta, con Scontro tra titani, La furia dei titani, Run All Night – Una notte per sopravvivere, L’uomo sul treno – The Commuter e Unknow – Senza identità. Su tutti, il thriller poliziesco neo-noir Sky Original che riporta in vita l’iconico detective nato dalla penna di Raymond Chandler e gli affianca un cast stellare con attori del calibro di Diane Kruger (Clare Cavendish), Jessica Lange (Dorothy Quincannon), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Cedric), e con Danny Huston (Floyd Hanson) e Alan Cumming (Lou Hendricks).
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IL FATTO:
1939, Los Angeles. Gli affari del detective privato Philip Marlowe (Liam Neeson) vanno a rilento, ma tutto cambia con l’arrivo di una nuova cliente: l’affascinante Clare Cavendish (Diane Kruger), figlia dell’icona del cinema Dorothy Quincannon (Jessica Lange). La donna vuole che Marlowe trovi Nico Peterson (François Arnaud), suo ex amante scomparso da settimane, uomo coinvolto in traffici poco chiari. L’indagine porta Marlowe all’esclusivo Corbata Club, gestito da Floyd Hanson (Danny Huston), all’apparenza un cittadino modello, che si rivela rigido custode dei segreti del club. Marlowe scopre che la morte accidentale di Nico davanti al cancello del Corbata è stata solo una messinscena, ma nessuno dei suoi interlocutori è realmente quel che vuole apparire. Tanto più muovendosi nel ventre scandaloso del fiorente business cinematografico di Hollywood, assieme ai membri di una delle famiglie più ricche di Bay City…
L’OPINIONE:
Liam Neeson affronta una prova doppiamente impegnativa. Innanzitutto deve misurarsi con colossi come Humphrey Bogart e Robert Mitchum, che l’hanno magnificamente pre- ceduto nell’incarnare il detective creato da Raymond Chandler, ma il vero problema è che il plot del film non deriva da un testo originale di Chandler. La sceneggiatura di William Monahan (premio Oscar per The Departed – Il bene e il male) è infatti basata sul romanzo “La bionda dagli occhi neri: Un’indagine di Philip Marlowe” (Guanda, 2014) di John Banville, sequel autorizzato del romanzo Il lungo addio (1953), cioè uno dei tanti tentativi di far rivivere il detective simbolo della letteratura hard boiled per mano di altri autori. La sceneggiatura di Monahan modifica molte cose del romanzo, rendendolo più chandleriano e, alle prese con due dark lady, Neeson fa del suo meglio, ma l’operazione non è del tutto riuscita.
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Il lungo addio (1973) di Robert Altman, interpretato da Elliot Gould, rimane la migliore rilettura moderna del detective incarnato nei classici che avevano protagonisti Bogart e Mitchum.
