Doc 3, meglio ricordare o dimenticare? Intervista a Sara Lazzaro, Luca Argentero e Matilde Gioli

Doc 3 è tornato (col botto). Abbiamo parlato con Luca Argentero, Matilde Gioli e Sara Lazzaro sull'importanza dei ricordi, anche quelli brutti.

0
Doc 3

La prima puntata della terza stagione ha raccolto davanti alla televisione oltre 5 milioni di spettatori con uno share del 26.9%. Su Twitter, è balzato in testa ai titoli più in tendenza, con centinaia di migliaia di interazioni. Un successo stra confermato, quello di DOC. Nelle tue mani, che con la terza stagione (16 nuovi episodi in onda ogni giovedì in prima serata su Rai 1) ci riporta tra i muri del reparto di Medicina Interna guidato dal carismatico Doc, Andrea Fanti (Luca Argentero). Doc 3

Mantenendo la variegata formula che mescola medical drama, elementi family e detection, la nuova stagione riparte dai ricordi di Fanti. O meglio, quelli che cerca di riavere, dopo che il colpa di pistola alla testa gli ha mandato in frantumi la vita, cancellandogli gli ultimi 12 anni. Al suo fianco può contare del supporto dell’ex moglie Agnese (Sara Lazzaro) e di Giulia (Matilde Gioli), collega con la quale aveva cominciato una storia d’amore (poi dimenticata con l’amnesia). Il triangolo amoroso è più in agguato che mai in questa stagione, nella quale la domanda principale sembra essere proprio questa: meglio ricordare o dimenticare? Lo abbiamo chiesto ai tre interpreti, Sara Lazzaro, Luca Argentero e Matilde Gioli. Doc 3

L’importanza dei brutti ricordi

«Senza ricorrere a qualcosa di straordinario, ho la capacità di mettere i brutti ricordi da parte, per non sentirli» ci ha raccontato Matilde Gioli. «Mi viene naturale, non so se è una cosa positiva o negativa. Il mio cervello li mette in una sezione chiusa, però poi c’è sempre il rischio è che qualche trigger, qualche “vela” per usare il termine di Doc, li possa ritirare fuori e quando accade è un problema». Per Sara Lazzaro anche i ricordi brutti servono a definire la nostra persona: «In un mondo magico vorrei dimenticare tutti i ricordi brutti, però allo stesso tempo aver vissuto quelle esperienze e ricordarle ti rende parte di chi sei, anche nel bene. Per questo cerco sempre di guardare i ricordi brutti e da lì farli rimbalzare». Più perentorio Luca Argentero: «Io i ricordi me li tengo tutti stretti, belli e brutti. Soprattutto quelli brutti, in modo da non commettere gli stessi errori. Sono molto affezionato ai miei ricordi, di qualsiasi genere».  Doc 3

Guarda qui l’intervista completa agli attori di Doc 3

Guarda qui l’altra intervista agli attori di Doc 3, Pierpaolo Spollon e Giacomo Giorgio

Doc 3, Giacomo Giorgio: «Ho trovato una nuova famiglia». L’intervista con Pierpaolo Spollon