In inverno finalmente vedremo il Dune: Parte 2 di Denis Villeneuve, ma il secondo capitolo dell’adattamento del classico di fantascienza di Frank Herbert (pubblicato per la prima volta nel 1965) a quanto pare non concluderà l’avventura iniziata alla Mostra Internazionale di Cinema di Venezia nel 2021. Si va verso un ulteriore ritorno ad Arrakis, che comporrebbe – per il regista canadese – la sua prima trilogia, con quello che pare si intitolerà Dune: Messiah.
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Il fatto che il titolo sia lo stesso del secondo libro del cosiddetto ciclo di Dune potrebbe in realtà far ipotizzare qualcosa di più, con lo sviluppo di una serie di film basati sui successivi romanzi dell’autore (Messia di Dune, I figli di Dune, L’imperatore-dio di Dune, Gli eretici di Dune e La rifondazione di Dune), ma nulla di ufficiale è ancora trapelato da parte di Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures anche se le voci in merito stanno diventando ricorrenti, e sembrerebbero confermate da alcuni indizi presenti nel trailer del film in uscita il 3 novembre.
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Dopo la versione a fumetti del primo capitolo e la messa in cantiere della serie prequel Dune: Sisterhood, sulle Bene Gesserit, nella Parte Due seguiremo Paul Atreides e la sua Chani prepararsi – con i Fremen – alla vendetta contro gli Harkonnen usurpatori. Ma il terribile futuro, che a questo punto dovrebbe essere in grado di prevedere, verrebbe mostrato nel terzo film, che dovrebbe essere co-scritto dallo sceneggiatore Jon Spaihts e lo stesso Villeneuve.
Che già nel 2021 aveva ammesso il desiderio di lavorare sul sequel di Dune, già adattato in precedenza nella miniserie di Sci-Fi Channel del 2003 intitolata Frank Herbert’s Children of Dune con Alec Newman nei panni di Paul Atreides e James McAvoy nei panni del figlio Leto II.