Everest, i set italiani aspettano Juno Temple ed Ewan McGregor

La star di Ted Lasso raggiunge il collega nel nuovo film di Doug Liman.

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Juno Temple

Dovrebbero iniziare il prossimo gennaio 2022 le riprese di Everest, in location ancora non meglio specificate tra il Regno Unito e l’Italia. Prevedibilmente montane, visti il tema e l’ambientazione del del nuovo film di Doug Liman (The Bourne Identity, Edge of Tomorrow, Barry Seal), per il quale è appena stata arruolata la Juno Temple di Ted Lasso e The Offer.

L’altro Everest, quando Jake Gyllenhaal apriva la Mostra di Venezia

Si unirà al resto del cast – che attualmente annovera Ewan McGregor, Sam Heughan e Mark Strong – per interpretare la moglie del protagonista, lasciata a occuparsi della casa e delle incombenze della vita quotidiana durante gli avventurosi tentativi del marito di scalare la gelida vetta.

Firmato dallo sceneggiatore candidato all’Oscar Sheldon Turner, e ispirato al romanzo Paths of Glory dell’autore inglese bestseller mondiale Jeffrey Archer, Everest è attualmente in fase di pre-produzione e di definizione di una serie di accordi di distribuzione internazionale. Già siglati dalla HanWay per quanto riguarda il nostro Paese (e la Spagna), dove sarà la Notorious ad occuparsi dell’uscita in sala del film.

La sfida di Mallory nel film del 2010, in cima alla nostra lista di film montani

“In un momento critico per il cinema, Everest ha sollecitato i principali distributori indipendenti a sostenere un progetto di livello ‘Studios’ destinato alle sale di tutto il mondo: un sostegno reale al modello Indie“, ha affermato Peter Watson, vicepresidente della HanWay Films.

Sinossi:

Molti hanno sacrificato la loro sanità mentale, e spesso la vita, nel tentativo di raggiungere la leggendaria vetta dell’Everest. L’alpinista George Mallory è scelto dall’arrogante Arthur Hinks (Strong) della Royal Geographic Society per scalare l’impossibile montagna. D’altronde, dopo la Prima Guerra Mondiale, l’impero britannico in declino è alla disperata ricerca di un successo da presentare alla popolazione, ma per Mallory e il suo rivale, l’eccentrico australiano George Finch (Heughan), la sfida dell’Everest non ha nulla a che fare con il patriottismo.
Con la prospettiva di una arrampicata senza ossigeno, ad altezze che nemmeno gli aerei possono raggiungere, i tentativi di Mallory vedono la sfida trasformarsi in un’ossessione divorante, che lo porta ad abbandonare per mesi l’amata moglie e i tre figli, a rinunciare al lavoro e spingere il suo corpo ai limiti della sopportazione umana. L’Everest diventa un vero mostro da sconfiggere, la cui scalata è un mix disumano di vertigini e tensione distruttiva, che richiede coraggio e audacia. E tutto quel che ha, per ragioni che Mallory riesce a malapena ad articolare: perché è più grande di lui, è l’ultima sezione vuota della mappa e, come dice semplicemente lui, “perché è lì”.